Tra lunedì 19 e mercoledì 21 aprile si sono susseguiti i più disparati comunicati trasmessi dagli operatori turistici e destinati ai viaggiatori colpiti dalla “nube nera”.  A riceverli, gli agenti di viaggio, perennemente in difficoltà quando alle prese con decisioni scabrose sempre predisposte per limitare i danni (dei T.O.) trasferendoli ad altri (i clienti).  Purtroppo, anche in questa circostanza, la bilancia “pesa” dalla parte degli scorretti.

Su 15 comunicati pervenuti presso i nostri uffici, solo 5 hanno inteso comunicare al viaggiatore, in maniera completa e corretta, le sue possibilità di soluzione del problema, esattamente come stabilito dalle normative di Legge.

Gli altri 10 operatori esaminati hanno – certo volutamente – omesso la possibilità del rimborso in contante entro sette giorni dalla data di cancellazione, peraltro unica opportunità di rimborso considerata dal Legislatore.

Anche per quanto alle eventuali riprotezioni, un po’ di confusione e tanta malafede: richieste di pagamento per pacchetti di valore commerciale maggiore, nessun rimborso per pacchetti alternativi di qualità minore.

Un operatore, addirittura, ha autonomamente stabilito che – in caso di rimborso – il massimo erogabile sarebbe stato del 50%...  Comunque, ecco l’elenco dei primi “buoni” e “cattivi” con i rispettivi comunicati:

OK – I Viaggi del Mappamondo - Comunicazione Viaggi del Mappamondo

OK – MareVero – Comunicato MareVero

OK – Press Tours – Comunicato Press Tours

OK – Un Altro Sole –  Comunicato Un Altro Sole

OK – ValturComunicato Valtur

NO – AlbaTours – Comunicato AlbaTours

NO – Alpitour – Comunicato Alpitour

NO – I Grandi Viaggi – Comunicato IGV

NO – InViaggi –  Comunicato in Viaggi

NO – I Viaggi del Turchese – Comunicato I Viaggi del Turchese

NO – Kuoni –  Comunicato Kuoni

NO – Phone & Go – Comunicato Phone & Go

NO – Settemari – Comunicato Settemari

NO – Sprintours – Comunicato Sprintours

NO – Viloratour – Comunicato Viloratour

Mancano diversi comunicati – che sarebbero stati elencati nella colonna dei NO – non ancora pervenuti.

E’ necessario dire che, comunque, il cattivo comportamento di alcuni T.O. non si è espresso solo nella negazione di un diritto del consumatore sancito dalla Legge ma – e secondo noi questo è ancor più grave – nello stato di completo abbandono in cui sono stati lasciati moltissimi passeggeri riportati sul patrio suolo, questo si, ma a centinaia e centinaia di chilometri dall’aeroporto d’origine, senza assistenza e senza alcuna informazione.

Attendiamo ogni informazione da parte degli AdV sull’evolversi delle situazioni e, magari, sui comunicati ricevuti ma a noi non pervenuti.