Come promesso, abbiamo iniziato un percorso alla scoperta delle proposte e dei contratti che una quindicina di società di “franchising” (o similfranchising) propongono a giovani in cerca di una possibilità di affermazione. E, sotto questo aspetto, la corsa all’apertura di un’agenzia di viaggio è inarrestabile grazie al costo contenuto e al grande idealismo nel quale si crogiolano molti “franchisee”.  La prima società che abbiamo analizzato è AGENZIE PER VIAGGIARE, una piccolissima e giovanissima rete nata nel 2010 e sviluppatasi – per ora – in una decina di punti vendita distribuiti da nord a sud.  

Sede in Campania, apre la sua prima filiale in Lombardia nell’aprile del 2010 e crea una formula low-cost che, ad oggi, ha un costo di 4.900 euro che garantisce all’affiliato di poter operare sotto la licenza e la direzione tecnica della casa madre.

Nessun arredo, zero hardware, zero software:  il low-cost parte dalla totale assenza di qualsiasi fornitura di beni strumentali e procede con una serie di servizi forniti esclusivamente a pagamento. Tra questi possiamo citare il collegamento a Sabre, il servizio di contabilità, il sito web statico o dinamico (con costi ben differenti), il sistema gestionale, la tassa della C.C.I.A.A., le polizze assicurative e fideiussorie, ecc. ecc..

In pratica, la fee d’ingresso copre l’estensione di licenza e la nomina ad institore dell’affiliato.

Tutti i contratti commerciali con tour operator e fornitori di servizi diversi sono definiti ed erogati da un altro network di notevoli dimensioni ed operante da anni. La formazione (che si tiene presso la sede di AGENZIE PER VIAGGIARE)  dura una settimana ed è inclusa nella fee d’ingresso.

Alla sede spetta il 2% di royalty sull’importo di ogni prenotazione portata a buon fine dall’affiliato, con un minimo di 100 euro/mese;  le prenotazioni vengono effettuate dall’affiliato direttamente al T.O. interessato mentre i pagamenti vengono inviati alla casa madre che, successivamente, li trasmette all’operatore.  A garanzia delle sue obbligazioni, l’affiliato deve predisporre e consegnare alla casa madre una fidejussione di 10.000 euro.

Contratto semplice e leggero, non presenta nulla di particolarmente negativo per un potenziale affiliato che ricerchi una soluzione economica anche se poco performante, almeno sulla carta:  il collegare la propria operatività alle scelte commerciali di un’altra rete distributiva già presente sul territorio toglie ogni forma di personalizzazione all’unica formula di affiliazione proposta e la totale assenza di livrea, tecnologia, promozione e strategie proprie rendono la proposta di AGENZIE PER VIAGGIARE un semplice seppure onesto sistema per avviare un’attività la cui riuscita viene affidata al 100% all’affiliato.

Va comunque sottolineata l’onestà della proposta: nulla di nascosto o camuffato, come confermato dagli affiliati che, sostanzialmente, attribuiscono ad AGENZIE PER VIAGGIARE un’abbondante “sufficienza”  riconoscendo al marchio una buona dose di serietà e correttezza (all’affiliato è stato sempre concesso abbondantemente il termine di Legge previsto per valutare la proposta contrattuale e tutte le obbligazioni garantite in fase pre-contrattuale sono state rispettate).