Il Ministro delle Finanze, on. Giulio Tremonti, ha anticipato qualche punto fondamentale della prossima manovra finanziaria del valore di ben 25 miliardi di euro: nel mirino del Governo ci saranno soprattutto i falsi invalidi e gli evasori fiscali, categoria contro cui si anticipano misure alquanto pesanti e drastiche. Purtroppo, mentre la lotta alle false invalidità sarà un lavoro puramente investigativo, per colpire gli evasori – totali o parziali – si torna a parlare del redditometro, strumento che – strano… – torna a bastonare con i suoi effetti anche la nostra categoria.

L’ Agenzia delle Entrate si prepara quindi ad aggiornare i parametri del redditometro inserendo, tra questi, i viaggi all’estero e le SpA (non le società per azioni...), considerati – unitamente alle vetture ci cilindrata oltre i 2.000 cc, all’iscrizione dei figli a scuole private, all’iscrizione a circoli nautici o ippici, alle barche, ecc. ecc. – evidenti segni di benessere.

Nessuna è ancora a conoscenza delle modalità attuative del decreto né per quanto alla tipologia di viaggio – chi andrà in Kenya con un last minute da 800,00 euro, sarà considerato un potenziale evasore? E chi, invece, si reca con la sua vettura a Positano, rientrerà nei parametri dell’italiano medio? – né per quanto al prezzo.

Non sarà considerato “benestante” chi acquisterà una barca al di sotto degli X metri, anche se, per tenerla ormeggiata alla banchina del porticciolo di Santo Stefano di Imperia, spenderà in un anno l’equivalente delle vacanze di tre anni (comode) ai tropici per due persone. Non sarà ricco chi acquisterà un camper da 60/70.000,00 euro ma potrebbe risultare tale chi deciderà di andare una settimana al “Ti Rifacciamo Nuovo & SPA” di Ischia.

Tempi duri, dunque. Anzi… Tempi ancor più duri per chi, come tutti gli agenti di viaggio, sta ancora tentando di smaltire gli effetti di tutta la ricchezza che gli gira intorno! Già, ora potreste essere costretti (già lo eravamo, ma nessuno prendeva la cosa sul serio…) a trasmettere all’Agenzia delle Entrate l’elenco dei vostri clienti “danarosissimi”, quelli che spendono e spandono per quelle vacanze che, chiaramente, hanno reso ricchi anche noi.

E se state per chiedervi “Ma la Brambilla, davanti a questa emerita caz…., cosa farà?” Beh, evitate di farlo: il Ministro al Turismo si è detta felice di questa nuova caccia all’evasore e ha deciso di contribuire mettendo a disposizione una sorta di “guardia scelta” dei Promotori della Libertà, dei quali – come sapete – è a capo.

Chiaramente oggi verrà scritta una nuova lettera di protesta che, siamo certi, verrà letta da qualche solerte segretaria che ci ringrazierà per la collaborazione. Punto.

Voi, intanto, preparatevi a redigere le liste di proscrizione, quelle stesse liste intrise di delazione e di privazione della libertà che erano tanto care a quei personaggi che, nel secolo scorso, hanno deliziato il mondo con le loro idee.