PHONE & GO, ALBA TOUR, EDEN VIAGGI, VERATOUR e SETTEMARI.  Questi sono gli operatori che, allo stato attuale, guidano la classifica per la peggior gestione della crisi “nube vulcanica”. Infatti, senza alcun riguardo nei confronti dei viaggiatori e fregandosene altamente delle normative di Legge, risolvono ogni questione IMPONENDO “buoni vacanza” in alternativa al denaro e violando – di fatto – un diritto del consumatore stabilito dalla Legge.

E’ comprensibile che ogni operatore turistico colpito da questa inaspettata crisi corra ai ripari tentando di limitare i danni e, quindi, proponendo strade alternative al rimborso in denaro: va precisato che non siamo certo contrari a questa ipotesi.  Ciò che però è odioso è che questo venga IMPOSTO senza alcun riguardo a ciò che è il diritto del viaggiatore.

In una situazione com’è quella che si sta vivendo, gli operatori possono proporre alternative di data o destinazione, buoni - sostitutivi del denaro - da utilizzare per una successiva partenza o qualsiasi ulteriore alternativa, ma non possono, in qualsiasi caso, esimersi dal rimborsare in denaro quei clienti che ne facciano espressa richiesta.

Per questo motivo, Autotutela ha già comunicato la propria disponibilità alle principali Associazioni per la tutela dei Consumatori per collaborare con i viaggiatori VESSATI da queste iniziative.

Inoltre, i nostri legali stanno informando di queste palesi violazioni alle norme di Legge gli Enti Provinciali di competenza invitandoli ad adottare provvedimenti nei confronti degli inadempienti.

Purtroppo è inevitabile che questi comportamenti facciano sorgere più di un dubbio sulla solidità  economica e sull’onestà degli operatori turistici italiani, o talmente senza soldi da non poter far fronte alle loro obbligazioni o talmente scorretti da non far neppure caso a quanto stabilito dalle Leggi.