Ricorderete certamente la vicenda che si era creata a metà novembre 2010  tra la Travelport, società meglio riconosciuta dai marchi dei  GDS rappresentati Galileo e Worldspan, e American Airlines, quando il vettore aveva stabilito di applicare una booking source premium per compensare i maggiori costi di esercizio applicatigli, appunto, dai GDS.

Questa fee aggiuntiva sarebbe stata addebitata alle agenzie IATA a mezzo ADM, e avrebbe costituito un nuovo costo aggiuntivo a carico del viaggiatore ed un aggravio di oneri per le agenzie.  Bene, grazie all’operato dell’UFTAA – United Federation of Travel Agent’s Association – presieduta dal Presidente Mario BEVACQUA, il vettore statunitense ha comunicato la sua rinuncia all’applicazione della booking source premium.  Booking Source Premium Removal -Final-1       PR-AA-Travelport- 16 Feb 2011       Travelport - Feb 18-1

E’, questa, la dimostrazione di come sia possibile ottenere risultati favorevoli per la categoria ed il mercato agendo con determinazione e in maniera coesa e unitaria: l’UFTAA rappresenta le Associazioni di noi agenti di viaggio, quindi rappresenta tutti noi.  E, ancor più, la Presidenza italiana di Mario Bevacqua ed i risultati che UFTAA sta ottenendo sotto di lui, ci rende ancora più vicini all’Associazione delle Associazioni.