future-is-now 317Se sei ancora uno di quei viaggiatori che per le proprie vacanze o i propri tour scelgono l’agenzia di viaggio, sappi che potresti essere considerato decisamente “demodè” dai tuoi amici più evoluti, quelli – per intenderci – che alla tecnologia danno del “tu”.

Infatti siamo nell’era in cui la distribuzione tradizionale è “out” e la scelta della vacanza in modalità online è  “in”: a farla da padrone sono le mille app dei dispositivi mobile, sono i social network come Facebook, Twitter e Instagram, sono i blog sui quali si discute tra appassionati del momento ideale per fare surf in Baja California, dei posti più suggestivi da ammirare durante il Cammino di Santiago o dei locali cool da non perdere se ci si trova a Durban. Sono tutte quelle soluzioni che consentono di trasformare il viaggio da “prodotto” da acquistare a “emozione” da gustare, prima, durante e dopo, e di partire sapendo esattamente cosa cercare – e dove trovarlo – per vivere appieno la vicinanza di altre culture e genti.

Questo è quanto emerge dai risultati dell’ultima edizione del “Travel Massive” (pay off “Viaggiare da Soli”) svoltosi a Roma lo scorso 23 settembre, un incontro – o, meglio, un meet up – che si svolge periodicamente in diversi luoghi del globo e che riunisce, nel corso di una serata all’insegna dell’informalità più totale, viaggiatori, professionisti del viaggio, travel-blogger, giornalisti e appassionati del viaggio. Si incontrano per confrontarsi e confrontare le diverse esperienze, per capire le nuove tendenze del loro oggetto del desiderio e per trovare sinergie, per far rete, per sviluppare business dal quale, per inciso, le agenzie sono chiaramente tagliate fuori.

L’evento romano è stato organizzato da Matteo Pennacchi e Francesca Di Pietro. Il primo, italiano pur avendo vissuto all’estero gran parte della propria vita, ha all’attivo tre giri del mondo e la conoscenza di oltre 50 paesi personalmente visitati, sempre partendo senza soldi (seppure forte di sponsorizzazioni del National Geographic, di Benetton, di Vodafone e altri…) e sempre utilizzando mezzi e ricoveri di fortuna. Ha scritto due libri che hanno venduto bene e trova anche il tempo di lavorare presso il gruppo Kuoni DMC, occupandosi della promozione e vendita di servizi su 27 diversi Paesi. E il bello è che si prepara a lanciare il primo T.O. mondiale che venderà solo giri del mondo!

Francesca Di Pietro ha 34 anni, è psicologa laureata alla Sapienza di Roma, viaggiatrice per passione e fondatrice del sito www.viaggiaredasoli.net, dal quale trasmettere passione e suggerimenti ai visitatori. Giovane, simpatica, solare e piacevole, ha avuto un grande ascolto quando è stata ospite di Licia Colò su Rai3.

Intorno a questi due giovani vulcani - co-fondatori di TBNet , la prima grande comunità virtuale dei viaggiatori -  si sono raccolti molti giovani (e non...) che mixando la passione per il viaggio e la conoscenza della tecnologia e dei fattori psicologici che sono alla base dell’esplosione dei social network, stanno costruendo vere e proprie strutture raggiungibili da chiunque con estrema facilità, e dalle quali attingere idee, suggerimenti, info preziose e quanto altro di utile per organizzare, in totale autonomia, qualsiasi viaggio in qualsiasi Paese. Ovvio che tutto si paga…

Che dire… Da agente di viaggio posso essere dispiaciuto di vedere nascere un fenomeno capace di oscurare un’attività professionale che per molto tempo ha tenuto banco, facendo viaggiare miliardi di persone nel mondo e collaborando attivamente allo sviluppo del turismo e della cultura del viaggio, ma da persona curiosa e amante del nuovo non posso che ammirare chi, con passione, capacità e freschezza, sta inventando il futuro del viaggio.

Fabio GALLO