Oggi lasciamo spazio ad una collega che, col suo commento, ha suscitato reazioni  forti e contrastanti, tali da spingerci a pubblicarlo sostituendolo all’articolo sui network che avrebbe dovuto andare on-line oggi.  Chi scrive non è una giornalista ma una collega che chiameremo “Luisa”.  Niente di artefatto, quindi, ma solo una lucida quanto indiscutibile verità.

Ciao a tutti, siamo a settembre e con le piogge dichiariamo ufficialmente finite le vacanze! Settembre si è aperto con un po’ di novità e qualche cambiamento di scenario. Le ferie molti non le hanno fatte, e seppur non c’e’ stato quel meritato e rigenerativo riposo, il bisogno di cambiamento e rinnovamento è una esigenza sempre più sentita dagli imprenditori, soprattutto quelli giovani!!

Non c’e’ traccia di crescita, ne di rilancio e si soffre ad aspettare. Per lo meno nel mio settore, il turismo fa a botte con la crisi: la spensieratezza di una vacanza e il fascino di un viaggio sono stati messi da parte rispetto alle priorità impellenti degli italiani, e un ulteriore 40% ha rinunciato ad andare in vacanza!!!  Già l’anno scorso e quello precedente c’era stato un sensibile calo, per cui molte aziende ed agenzie turistiche ora chiudono!

Se non si sollevano le imprese e non si crea reddito, lavoro e benessere, è dura la prospettiva futura per i giovani e per l’Italia, quella di oggi e quella del futuro più prossimo!

E’ difficile fare previsioni lontane: l’incertezza generale non ci permette di fare programmi, sembriamo tutti molto sfiduciati, non vogliamo sentir parlare di politica, di spred, bce, monti, merkel, passera o draghi, figuriamoci di bersani, berlusconi o altri personaggi della politica italiana, attori di quarta categoria del teatrino della politica.

Basta parlare di Finanza, comunicazione globale e social network, le persone ne hanno piene le scatole di immagine e comunicazione, vogliono il lavoro, quello concreto, che da salario e stipendio, vogliono vedere la produzione, le catene di montaggio, le innovazioni tecnologiche, vogliono vedere uscire i prodotti dalle fabbriche e lavorare per avere un reddito da spendere in beni e prodotti di consumo.

Mai più azioni, obbligazioni, fondi comuni privati, cooperativi, associativi, ecc.. Basta finanza ma cibo, scarpe, maglie e vestiti, benzina, auto, elettrodomestici, mobili, libri, teatro e… Si, tanta cultura e – spero – anche Viaggi.  Anche il mattone è in standby: se mi azzardo a comprare qualcosa, anche solo un garage o una cantina, mi tassano, tartassano e puniscono!

Non voglio sembrare pessimista ma maledettamente realista… Questo è quello che mi dicono i miei clienti sbuffano indolenti: basta! Basta parole. Sono sempre le stesse dette da facce diverse!

Basta questo clima di terrore che ti devi sentire in colpa se vai un week end in vacanza o se dopo tanti sacrifici porti i bimbi ad EuroDisneyland, intimoriti che noi agenzie comunichiamo al fisco che si sono presi una vacanza che è un bene voluttuario quindi vuol dire che sei ricco e hai fatto il “nero”!!!!  Allora ti chiedono: “Ma non si potrebbe intestarla a qualcun altro… Magari a mio suocero o alla badante, che tanto è straniera così non mi vengono a cercare….” ma chi ti viene a cercare, gli squadroni fascisti che ti facevano bere l’olio di ricino? Ma di che cosa stiamo parlando? Una famiglia di 5 persone non può spendere 3601 euro per una vacanza senza dover temere le  conseguenze?

Non lavorare, non godere, non studiare, non leggere, non viaggiare, non comprare cose di valore. Stai sui social network, vivi vite fittizie e avvizzisci, riempiti di cibo che costa poco e fa male, copriti con vestiti fatti dai cinesi con tinte al piombo che ti fanno venire il cancro. Ai bimbi - al massimo - compra la console con cui si flippano il cervello con giochi interattivi e guerre con i mostri, così non ti fanno domande perché non hanno la curiosità di sapere e vedere, non li portare in vacanza a vedere altre culture e altre città se no capiscono che in Italia si sta male, oppure che è troppo bella per lasciarla andare alla malora ma tanto non si può fare nulla!

Stai sotto, zitto, al buio e male, così ti posso governare e – permettetemi – “fregare”!!!

Bene, e adesso che facciamo???? Novità?