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A REPLICA DEL NS. ARTICOLO, RICEVIAMO DA LIBERI TUTTI E PUBBLICHIAMO INTEGRALMENTE.

 

"Spett.le AIAV, con profondo disagio interiore e sincero rammarico abbiamo letto in questi giorni sul Vs. sito la vicenda di nostri clienti impossibilitati a partire per le vacanze a causa della chiusura delle Agenzie viaggi di Liberi Tutti Travel.

Ci teniamo con questa lettera a comunicare a tutti i nostri clienti ed all’opinione pubblica che siamo stati sopraffatti da una serie di eventi geo politici che, succedutisi dal mese di aprile 2015, non solo hanno sconvolto la comunità internazionale ma hanno anche gravemente traumatizzato il settore dove Liberi Tutti ha operato, rivelandosi un ostacolo insormontabile per la prosecuzione della sua attività economica.

La rapida concatenazione degli eventi, del tutto inaspettata ad inizio anno, ci ha costretto alla improvvisa interruzione dell’attività, con grave pregiudizio di tutti, dei clienti in primo luogo, ma, credeteci, anche nostro, dei nostri dipendenti e delle nostre famiglie.

La situazione ci ha infatti costretto a conferire incarico ai nostri legali affinché, entro la fine di questa settimana e comunque nel più breve tempo possibile, procedano a richiedere l’apertura di una procedura concorsuale.

Operiamo con serietà nel settore da anni e siamo sicuri di poter dimostrare di avere sino all’ultimo provato a garantire i servizi alla clientela, certamente senza alcuna ragione di profitto personale.

Precisiamo tuttavia che, in relazione ai pacchetti turistici già prenotati per date future e ad oggi in tutto od in parte pagati da parte dei clienti, dalle verifiche sin qui esperite abbiamo appurato che alcuni prodotti turistici comprensivi del pacchetto erano già stati acquistati da Liberi Tutti Travel s.r.l. prima dell’interruzione dell’attività economica, per cui potrebbero essere usufruiti con limitazione o azzeramento del danno; per ulteriori informazioni gli utenti potranno consultare i comunicati in via di aggiornamento sul nostro sito e saranno comunque contattati dal nostro personale ancora attivo per queste residuali attività.

Consapevoli, ciò nonostante, degli enormi disagi arrecati, formuliamo le nostre scuse a tutti gli utenti interessati.  LIBERI TUTTI TRAVEL s.r.l."

Questa volta non si può davvero dire che il brand non sia rivelatore della mission aziendale… Stiamo parlando di LIBERI TUTTI, il network-franchising che, con una breve comunicazione inviata solo alle proprie filiali, ha imposto la cessazione delle attività da venerdì scorso su tutto il territorio nazionale.

LIBERI TUTTI! Liberi gli affiliati, che non hanno più un lavoro, liberi i consulenti che, ora, avranno un bel daffare per far capire ai loro clienti che la serietà di un marchio non è detto sia pari a quella dei collaboratori, liberi i clienti che – quando non potessero partire – potranno tornare alle loro attività abituali.

Solo un anno fa, le testate di settore annunciavano in maniera roboante: “VALUE HOLDING rivoluziona T.O. e distribuzione” riferendosi a MareVero e, appunto, a Liberi Tutti. Il primo – le cui disavventure sono ben note – sarebbe stato ribattezzato MV LifeStyle con l’apporto del marchio “KALIMERA” (vedi  https://www.aiav.eu/abusivismo/il-buongiorno-si-vede-dal-sito/) gestito da Alexandra Grinis e Alfredo Parisi, nuovo tour operator con una forte connotazione per il prodotto Grecia, mentre alle attività dei consulenti di viaggio e delle agenzie si sarebbe aggiunta la novità rappresentata da “Weddreams” (www.weddreams.it), portale (piuttosto brutterello...) dedicato agli sposi che avrebbero potuto acquistare i loro viaggi di nozze presso i negozi delle “3P”, piatti, posate e pentole, ovvero i negozi di articoli casalinghi (al progetto aderiscono "Chiale" con negozi a Pinerolo e Saluzzo, "La Bottega di Lorenzi" di Novi Ligure e "Abita" di Serravalle, i tre negozi genovesi di "Traverso Cadeaux", "Nerbi Arredamento" di Carrara, "Modulo" di Pisa e "Tognolini", di Tirano).

Weddreams vedeva anche la partecipazione della ALESSI, azienda nota nel mondo della casa, e di EATALY, dell’imprenditore Oscar Farinetti che, col marchio “AETinerari”, ipotizzava uno sviluppo turistico del territorio italiano da condire con olive e mozzarella.

Otto le agenzie di viaggio di LIBERI TUTTI, ad Alessandria, Aosta, Cremona, Mantova, Milano, Trento e Torino, dove aveva casa la sede principale nella ex Summer Tour, agenzia storica del capoluogo piemontese, e circa una ventina i consulenti di viaggio, ragazze e ragazzi pieni di buona volontà oggi preoccupati per le conseguenze della loro attività: a chi si rivolgeranno per richiedere i danni gli eventuali viaggiatori abbandonati a loro stessi dopo aver pagato le vacanze?

Tutto bello, tutto intelligente, ma questa non è certo una rivoluzione. Forse è più una catastrofe alla quale un'azienda quale VALUE HOLDING (www.valueg.com) avrebbe dovuto pensare ben sapendo che non si costruiscono realtà sane mettendo insieme pezzi di malati... Pensare di fare la rivoluzione partendo da un T.O. decotto e da uno in odore di abusivismo internazionale era un pochino pretenzioso, com’era pretenziosa l’idea di proseguirla a colpi di forchette e barattoli di conserva affidando la vendita del prodotto “nozze” a sei o sette volenterosi negozianti più abituati a parlare di tempi di cottura piuttosto che di tempi di decozione, cosa diversa. VISURA CCIAA LIBERITUTTI

Comunque sia, LIBERI TUTTI libera anche il mercato dalla sua presenza, e lascia spazio ad un fiume di discorsi che, sicuramente, nasceranno da questa nuova debacle da parte di neo pseudo-tycoon del turismo, una debacle che – considerando i precedenti e alcuni dei principali attori – era più che prevedibile…