Cari Agenti di Viaggio… ATTENTI A VOI!  Sul sito di AUTOTUTELA aleggia una minaccia sottile che, da parte di un operatore che spesso ne ha approfittato – e ne approfitta – per lanciare messaggi di vicinanza a voi diretti, si concretizza in QUERELE per diffamazione che già hanno raggiunto alcuni di voi!  Vi suggeriamo di scrivere con attenzione perché, qualora si esageri, possono partire quelle denunce che, regolarmente, arrivano a noi... ABBIAMO SBAGLIATO !! SCUSATECI...

Quanto leggete nella parte sottostante è ciò che conoscevamo ieri sera, quando la nostra collaboratrice ha redatto l'articolo pubblicato oggi.  Purtroppo non sapevamo ancora che - stamane - i Carabinieri di Torino ci avrebbero comunicato l'apertura di indagine nei confronti dell'Associazione per l'articolo / gli articoli riguardanti il t.o. in questione. Quindi, se così si può dire, mal comune mezzo gaudio! 

Già, proprio così. Per una volta almeno non è AUTOTUTELA ad essere querelata – o, per meglio dire, non ancora… - ma sono direttamente quegli agenti di viaggio che, nel 2009, si sono permessi di esternare il loro disappunto nei confronti di questo t.o. (notare il minuscolo) colpevole, a loro dire, di utilizzare i contratti come armi da attacco più idonei a procurare profitto a loro, grazie alle penali dispensate a larghe mani, piuttosto che agli stessi ADV.

Un forum, un blog, un sito web aperto al dialogo dovrebbe sempre consentire lo scambio di idee e pareri, anche contrastanti tra di loro, senza che si giunga ad adottare linguaggi e frasi che possano portare a indagini da parte della Magistratura. Per contro, è curioso che un t.o. che si professa dalla parte degli ADV non tenti di correggere quelle situazioni che lo rendono così facilmente attaccabile e preferisca, invece, aggredire la propria clientela.

Pazienza, vorrà dire che le eventuali responsabilità si chiariranno nelle aule giudiziarie.  Da parte nostra, in qualità di padroni di casa, forniremo la necessaria assistenza agli ADV coinvolti, ovviamente disponibili ad essere chiamati in causa per spiegare i motivi dello scontento.

Chiaramente, dopo questa scelta alquanto aggressiva, il comitato di redazione di AUTOTUTELA ha deciso di non concedere più ospitalità ai commenti di questo t.o. ritenendo violato lo spirito di confronto che dovrebbe muovere le discussioni.  L’unico commento che possiamo fare è che scegliere di guadagnare su penali o querele piuttosto che sul lavoro onesto e corretto è una scelta assai meschina.