Crediamo sia perlomeno doveroso tendere la mano alle due destinazioni che, forse più di altre, hanno aiutato le agenzie di viaggio ed il turismo italiano a soddisfare in pieno i desideri e le aspettative dei loro clienti: l’Egitto e la Tunisia.
Due Paesi che hanno fatto moltissimo per assicurare ai turisti svago, relax, accoglienza e benessere, due Paesi che al turismo hanno delegato, in buona parte, le sorti economiche delle popolazioni, e che sul turismo contavano per assicurare lavoro, istruzione e benessere a giovani, donne, anziani. Due Paesi che, oggi, sono duramente colpiti dalle conseguenze delle insane azioni di una minoranza folle e violenta.
Oggi – insieme alla testata giornalistica “Turismo & Attualità” - vorremmo aiutarli tentando di capire quali azioni sarebbero quelle “giuste” per riportare i clienti a Sharm El Sheikh e a Djerba, a Hurgada e a Monastir, al Cairo e a Tunisi. E vorremmo farlo in un modo diverso dal solito, ovvero chiedendo a voi, agenti di viaggio:
1) Se foste voi, i Tour Operator, quali iniziative mettereste in atto per risollevare le vendite verso queste due destinazioni?
2) Quali strategie attuereste verso i viaggiatori, e quali verso la rete agenziale?
3) Quale supporto vorreste dai rispettivi Enti Turistici, dai vettori e dalle strutture ricettive?
E’ sicuramente un esercizio insolito, ma vale la pena di provare ad esprimere quella capacità di essere costruttivi che è propria dei piccoli e micro imprenditori e, nello specifico, degli agenti di viaggio: ogni giorno ci troviamo al cospetto di qualche problema non certo dipendente da noi, e siamo ormai abituati ad affrontare gli ostacoli senza piangere, ma dandoci da fare.
Vogliamo provare ad essere costruttivi e propositivi anche questa volta?