Il sostituto Procuratore della Repubblica, dr. Mauro Clerici, ha depositato gli atti di conclusione delle indagini a carico di Alessandro SCOTTI (avvisandolo ai sensi dell'art. 415 bis c.p.p.) in ordine alla vendita di AVITOUR s.r.l. a I.A. PARTNERS s.r.l. , ovvero alla TODOMONDO S.p.A. , e il quadro che ne emerge non lascia alcun dubbio... “Il Pubblico Ministero, visti gli atti del procedimento penale in epigrafe AVVISA SCOTTI Alessandro, nato il xxxxxx a xxxxx residente in xxxxxxxxx domiciliato presso l’avvocato xxxxxxxx con studio in xxxxxx, difeso di fiducia dall’avvocato xxxxxxx che, ai sensi dell’art. 415 bis c.p.p. questo Ufficio sta procedendo a suo carico ad indagini in ordine al reato:
di cui all’artt. 61 n. 7 e 11, 640 del C.P. perché, quale A.U. della “AVITOUR srl”, con gli artifizi e raggiri meglio di seguito specificati, induceva in errore gli organi sociali della IA Partners srl circa la reale situazione economica/finanziaria del ramo d’azienda della Avitour srl che gestiva la vendita di pacchetti vacanze online, determinandoli all’acquisto di tale ramo d’azienda (mediante la costituzione della Todomondo S.p.a. – di cui IA Partners sottoscriveva il 70% delle azioni – la quale acquistava il ramo d’azienda dalla Avitour S.r.l.) così procurandosi l’ingiusto profitto pari al prezzo della cessione o comunque all’importo di €. 4.345.935,59 versati da IA Partners a Avitours srl quale parte del prezzo – con corrispondente danno per IA Partners nonché per Todomondo spa che, a seguito del manifestarsi del deficit contabile veniva a trovarsi in stato d’insolvenza;
artifici e raggiri consistiti: nell’aver prospettato in sede di trattativa e di conclusione del contratto di cessione di ramo d’azienda, una realtà contabile/economica/finanziaria diversa da quella effettiva, presentando dati di bilancio non veritieri e sottacendo debiti legati al predetto ramo d’azienda, che ponevano la società in situazione di insolvenza; in particolare, dichiarando falsamente di avere crediti verso fornitori per versamenti anticipi per €. 2.233.173 (mentre anticipi per €. 1.742.175 non risultavano versati), di avere risconti passivi, consistenti in introiti già incassati da clienti per viaggi ancora da effettuare , pari ad €. 6.239.601 anziché ad €. 8.200.000; inoltre presentando una posizione debitoria di Avitour inferiore alla realtà per circa 6.932.000, talché, sebbene tali debiti non risultassero a carico dell’acquirente del ramo d’azienda ex art. 2560 c.c., tuttavia determinavano contenzioso dei rapporti con fornitori con conseguente danno per la Todomondo.
Con le aggravanti di aver cagionato alla persona offesa un danno patrimoniale di rilevante gravità e di aver agito con abuso di prestazione d’opera.
Che sono concluse le indagini preliminari e pertanto COMUNICA che la documentazione relativa alle indagini espletate è depositata presso la stanza xxxxx piano xxx (in Milano, Palazzo di Giustizia, via xxxxxxx dal lunedì al venerdì) e che la persona sottoposta alle indagini ed il difensore hanno facoltà di prenderne visione ed estrarne copia.”
Ecco chiarita, in poche righe, la posizione della IA Partners s.r.l.: non truffatori alla pari di Alessandro Scotti ma, bensì, truffati anch’essi da questo delinquente che – e questo è bene dirlo – continua imperterrito a lavorare nel nostro settore coperto da imprenditori privi di qualsiasi scrupolo.
Noi, come già qualcuno sa, non molliamo l’osso e, non appena saremo in grado di PROVARE dove e come Alessandro Scotti tesse le sue nuove trame, lo dichiareremo apertamente facendo nomi e cognomi di chi lo aiuta. Affinché ogni agente di viaggio lo sappia e tragga le proprie conclusioni.
