Alba e NTV V1Non mi piace. Man mano che la osservo – e da ogni angolazione possibile – la nuova partnership tra Italo NTV ed Albatravel mi piace sempre meno, arrivando ad assomigliare sempre di più a una perfetta presa in giro.

Andiamo… Ricordiamo tutti quanto ci volle prima che la collaborazione tra Albatravel e Trenitalia diventasse operativa e in grado di rendere concreta la possibilità di assemblare il treno con l’hotel: si iniziò a parlarne ad un salone e l’anno dopo, nel medesimo posto, ci si chiedeva se l’operazione sarebbe mai divenuta reale.

Oggi, invece, nell’arco di tre giorni ci comunicano che i due divideranno lo stand alla BMT, che pensano di vendere pacchetti treno+hotel e che da domani sarà tutto prenotabile! A tempo di record!

E allora divento diffidente e comincio a chiedermi quanto ci sia di Albatravel nella decisione di Italo di tagliare le commissioni agli agenti di viaggio, quanto ci sia del desiderio di giungere a “monopolizzare” un prodotto privando le agenzie della possibilità di approcciarlo autonomamente. E ancora mi chiedo cosa ci sia – o cosa sia rimasto – del rapporto che univa Albatravel agli agenti di viaggio… Credo poco.

Italo è un vettore senza storia, senza passato. Nasce dall’iniziativa di alcuni danarosi personaggi con un piede nell’imprenditoria ed uno nella politica, con l’obiettivo dichiarato di portare liberalizzazione e qualità nel trasporto ferroviario e ponendosi in totale antitesi con Trenitalia: immediata apertura agli agenti di viaggio, semplicità operativa, commissioni.

In poco più di tre anni la compagnia è pressoché alla frutta, indebitata, alle prese con operazioni di rifinanziamento e tagli alle linee ed al personale. Ovviamente si taglia anche sugli AdV, gli stessi che l’hanno aiutata fortemente a crescere: la compagnia di grande classe ed eleganza diventa low cost, i biglietti trovano spazio da Groupon al prezzo delle caramelle e le operazioni “last minute” e “2x1” entrano anche in ferrovia.

Agli agenti si rimprovera di non capire che il biglietto da 9 euro non può essere di loro interesse, e che devono saper valorizzare i posti “nobili” quelli che costano di più e che possono quindi essere commissionati. Ma una domanda sale immediatamente: Groupon, per Italo, i biglietti “cafoni” li vende gratis?

Poi ecco arrivare l’accordo con Albatravel. Inopportuno e fuori luogo. Albatravel può piacere o non piacere, ma va detto che - fino ad oggi - non aveva mai compiuto gesti sgraditi agli agenti. Ora è riuscita, in un sol colpo, a recuperare il terreno perduto… In Italia ci sono tanti agenti che hanno deciso di non vendere i biglietti di Italo per ribadire un principio che dovrebbe essere chiaro a chiunque: chi lavora deve essere pagato. Invece di far proprio questo semplice concetto, e schierarsi dalla parte della distribuzione, Albatravel salta la staccionata e si porta a braccetto del “nemico”.

Il tutto in un tempo così breve da far nascere troppi dubbi, e tutti troppo evidenti… Ora non ci resta che capire se davvero Albatravel continuerà in questa operazione o se deciderà di sostenere le agenzie abbandonandola. Se la manterrà, sarà nostro preciso compito aiutare ogni singolo agente a capire che il mondo non si racchiude intorno ad Albatravel e ai suoi compari, ma che esistono anche altri universi, forse sconosciuti ma non certo meno interessanti.

Ah... Nel frattempo Trenitalia continua a viaggiare, le linee non vengono tagliate e il rapporto con le agenzie continua ad essere penoso come sempre. ma almeno non arrivano improvvise prese per i fondelli!