“Caro amico ti scrivo, così mi distraggo un po’…”. Inizia così la celebre e simpatica canzone che Lucio Dalla ha voluto dedicare all’anno nuovo, un anno che – qualunque sia – promette e promette salvo, poi, farci capire di essere uguale al precedente. E al successivo.
Quando ho letto la prima riga dell’articolo di Roberto Gentile scritto per TTG che recitava “Il 2015 sarà l’(ennesimo) anno decisivo per il nostro settore” mi sono detto: “Ma vuoi dire che, per una volta, io e Roberto gentile vediamo le cose allo stesso modo?”. Poi, continuando a leggere, ho scoperto che nulla cambia e che anche questa volta, su alcuni aspetti, io e lui siamo ai poli opposti.
Nell’articolo, Roberto Gentile prega il “dio del turismo” (???) di proteggere i crocieristi (credo intendesse le compagnie crocieristiche…) e i tour operator, ma solo quelli bravi. Quelli cattivi no. Immediatamente ho cercato di capire a quale “dio del turismo” si fosse rivolto, scoprendo - ahinoi - che il nostro settore manca di protettori nelle alte sfere. Nessun "dio del turismo", quindi, neppure a tempo determinato. Neppure un “dio del turismo” CoCoPro. Poi - cerca cerca - mi sono imbattuto in Loki, divinità della mitologia scandinava – principe del disordine – che si dice fosse capace di aiutare gli altri dei utilizzando la propria astuzia (e siccome si parla di T.O. e compagnie crocieristiche, di qualcuno capace di usare astuzia ce ne sarebbe davvero bisogno…). Quando poi ho letto che era anche un “dio” piuttosto carogna, capacissimo di aiutarli, ma anche di insultarli e castigarli, ho capito che il turismo (quello dei crocieristi e dei T.O.) aveva davvero trovato il suo “dio”: il grande Loki!
Proseguendo nella lettura ho scoperto anche che è solo grazie ai bravi crocieristi e tour operator che le agenzie di viaggio (solo le brave…) hanno resistito e sono andate avanti (Roberto Gentile docet...). Questo mi ha quindi portato a vedere il percorso di crocieristi e T.O. sostenuto dal dio Loki, e quello degli AdV sorretto (grazie...) da compagnie armatoriali e operatori turistici, e mi sono detto: “Ma questi agenti di viaggio, un loro santo da scomodare per farsi dare una mano, l’avranno?” Neanche uno.
In quanto categoria “inesistente”, quella degli agenti di viaggio non dispone di un proprio santo protettore. Ho quindi dovuto costituire un pool composto da San Cristoforo, protettore dei viaggiatori, San Nicola di Bari, protettore dei mercanti, e San Francesco da Paola, protettore dei tartassati da tasse e gabelle, impresa faticosa ma ampiamente ricompensata dal primo pensiero di questo gruppo di esperti: “Non è vero che le agenzie di viaggio hanno resistito e vanno avanti grazie ai crocieristi e ai tour operator, ma è esattamente il contrario”.
Ora… Modestamente è da sempre che insisto nel dire che i T.O. (anche quelli bravi…) senza le agenzie di viaggio sarebbero già morti e sepolti, ma il richiamo al “dio del turismo”, a Loki, invocato da Roberto Gentile, non ha fatto altro che riconfermare la mia convinzione. E poi, mi sono detto, se avesse ragione lui – e quindi se i crocieristi e i T.O. fossero la stampella delle agenzie – queste ultime sarebbero già tutte per terra senza possibilità di risollevarsi: sarebbero state private totalmente delle commissioni, dei cataloghi e persino delle balle che gira e rigira i T.O. raccontano a gran voce, quelle cose sul genere… “Le agenzie di viaggio sono insostituibili” o ancora “Gli agenti di viaggio sono i nostri migliori partner”.
Pertanto credo che Roberto Gentile potrà continuare a chiedere le benedizioni al “dio del turismo” riservandole a chi ne ha davvero più bisogno, ovvero i tour operator, sicuramente più in crisi di quanto non lo siano le agenzie di viaggio e palesemente “elementi di rischio” per il mercato e per i consumatori. Speriamo che Loki dia ascolto a Roberto Gentile, l’uomo che sussurrava agli dei…