Venerdì scorso abbiamo pubblicato – ed immediatamente oscurato a causa dei commenti poco edificanti giunti da alcuni ADV - un articolo dal Grillo S..parlante che, nei quindici minuti scarsi di permanenza sul sito è riuscito a creare una situazione alquanto critica per chi, incolpevole, paga il nostro non essere capaci a tacere di fronte a quanto di ingiusto ci circonda. Ripubblichiamo quindi l’articolo facendolo precedere da un commento del nostro Presidente.
L’articolo che segue tratteggia una serie di realtà indiscutibili che ogni agente di viaggio conosce e, probabilmente, vive sulla propria pelle. Che alcuni tour operator ritengano di dover considerare partner gli agenti di viaggio solo a parole è un’altra certezza, soprattutto considerando i rapporti conflittuali che scaturiscono spesso da una loro scarsa attenzione verso il cliente e ad un totale disinteresse ai problemi della distribuzione.
Ciò che però è accaduto venerdì scorso supera ogni immaginazione ed ogni limite: dopo nemmeno un’ora dalla pubblicazione del pezzo del Grillo S..parlante, l’operatore Eden Viaggi ha ritenuto opportuno revocare la proposta contrattuale per il 2012 inviata neppure 48 ore prima al network FREENET, come si sa nato da iniziativa della nostra Associazione.
Una punizione “trasversale”, quindi, esattamente come accade in quelle circostanze in cui, per punire chi parla troppo, gli si colpiscono i parenti vicini o lontani. E che di questo si tratti è certo: la comunicazione della decisione "voluta dall’alto" è stata data al network, sotto forma di e-mail recante una giustificazione pietosa, e al sottoscritto, quale Presidente di Autotutela, sottolineando il tenore ritorsivo dell’azione a causa di quanto scritto.
Ritengo tale comportamento vigliacco e arrogante. Vigliacco in quanto Eden Viaggi avrebbe potuto – qualora ne avesse ravvisato gli estremi – querelare la nostra Associazione anziché colpire commercialmente non tanto il network quanto, piuttosto, le agenzie sue affiliate. Arrogante in quanto è inconcepibile che, piuttosto che contestare e discutere, si punisca.
Forse a Nardo Filippetti, al suo legale e ai suoi manager il verbo “discutere” è sconosciuto, tutti abituati come sono ad ordinare attendendo batter di tacchi dalla platea, e certamente si trovano più a loro agio nel decidere unilateralmente come gestire i rapporti, come ottimizzare i ricavi, come evitare rischi comunque connessi ad ogni attività e come punire i dissenzienti.
Caro Nardo Filippetti, lei è un vero e proprio povero cristo. Con la “c” minuscola. Non è amato dalla categoria che comunque le consente di guadagnare e non è stimato dai suoi collaboratori che, però, le riconoscono la capacità di tenere in piedi la sua baracca a dispetto di qualsiasi cosa. Forse, però, non tutti conoscono a fondo la Eden Viaggi e a questa mancata conoscenza – mi creda – d’ora in poi tenterò di ovviare io.
In quanto al suo risentirsi per le critiche al suo contratto di collaborazione, voglio essere più preciso: è un vero schifo ed è una vera presa in giro. E nei prossimi giorni avrò certamente modo di tornare sull’argomento per spiegare con la massima cura i motivi della mia affermazione.
A FREENET voglio chiedere personalmente scusa per l’accaduto: il turismo non è certo più il settore di una volta ma, neppure in questo clima di paura e rabbia che quotidianamente si respira, avremmo mai pensato potessero nascere situazioni di questo genere. Ovviamente ci adopereremo per ripagare il danno che le vostre agenzie oggi patiscono.
Buon proseguimento.
Fulvio Avataneo
Articolo del 25 novembre 2011
Quante novità sotto questo cielo… Le prossime settimane porteranno molte news che gli ADV dovranno considerare attentamente per non sbagliare colpi: oggi lo sbaglio non si perdona! Alcuni Tour Operator si stanno prodigando nelle proposte contrattuali più “bislacche” considerando gli ADV alla stessa stregua delle rape, perfetti da spremere e, una volta strizzati, buoni solo per la raccolta differenziata.
Parliamo di contratti. Se quello di Costa Crociere è malfatto – non sempre i legali fanno i compiti come si deve, anche se in compenso sferrano colpi magistrali al commerciale – bisogna dire che quello di EDEN è ancora peggio… Certo il merito, in questo caso, sarà del solito avvocato aziendale, un pesarese doc, ormai storico legale dell’operatore che, da molto tempo, scarica ogni mal di pancia sulla distribuzione fregandosene altamente delle norme e delle consuetudini. Pazienza.
Se voi ADV vorrete vendere questi due operatori dovrete sapere che 1) sarete sottoposti a clausole vessatorie senza senso che con Costa Crociere saranno in qualche modo aggirabili ma che, con EDEN, potrebbero diventare più restrittive e – attenzione – maggiormente lesive degli interessi dei vostri clienti 2) per far valere ogni eventuale ragione non basterà più il ricorso ai commerciali (sempre più privati di poteri) ma sarà necessario passare agli studi degli avvocati. Fatevi una bella polizza…
Già, ma chi vendere, oggi? Tra pochi giorni un T.O. italiano – un operatore di medio peso anche se gradito a molti, un T.O. di valore, dunque – probabilmente anch’esso colpito dalla crisi, passerà la mano e si venderà ad una nuova compagine societaria che, ci auguriamo, possa far meglio della precedente. No, non parliamo di Alpitour: ho detto operatore di valore. Piaccia o non piaccia, la crisi del 2011 non ha ancora finito di fare vittime e ne è esempio la storica Thomas Cook, il cui valore azionario è riuscito a calare di circa il 70% in un solo giorno. Ora pare si sia fatta avanti TUI, gruppo che nonostante la crisi pare reggere e pare addirittura voglia crescere. Ma l’Italia è l’Italia, il paese dove ancora campano i vari Few Limits e i Dovian Tour, soggetti buoni più per le cronache giudiziarie che per il mercato del turismo, eppure…
E le cose non vanno meglio sul fronte aereo… Si parla di una importante compagnia charteristica italiana che, forse, non sarà in grado di pagare gli stipendi di novembre dei dipendenti: se così fosse, per questo vettore si ufficializzerebbe quello stato di crisi che tutti i tour operator già conoscono e che sarebbe foriero di un effetto “valanga” – verso alcuni T.O. – qualora la situazione economica non dovesse modificarsi.
Già, ma chi vendere oggi? Mi verrebbe facile fare qualche nome, operatori dei quali si conoscono le situazioni economiche – buone – e lo stile operativo più che onesto, ma resta comunque il fatto che il moderno ADV pare più attratto dalle “sole” (espressione romanesca equiparabile a “bufala”…) che dalle aziende serie. Forse perché queste ultime non barano sui prezzi facendo apparire tariffe più economiche della concorrenza (salvo poi applicare adeguamenti da ladri…), sono troppo lineari nel rimborsare quand’è giusto rispetto altre che, a rimborsare, non ci pensano proprio e trattano l’agente di viaggio alla pari, senza mai incensarlo prima per fregarlo, dopo.
E… Attenzione: oggi vengono premiati gli operatori che pagano poco, pagano male, fanno firmare contratti capestro e – nota dolente – nemmeno hanno la consistenza finanziaria ed economica per dettar legge! Leggendo attentamente le pagine dei bilanci di alcuni di questi, si trovano patrimoni immobiliari impegnati fino all’ultimo mattone, redditività pari a zero, liquidità inesistenti. In pratica, un RISCHIO TOTALE per agenzie e consumatori!
Ma si sa, la malìa del prezzo basso attira più delle sirene, quindi… Avanti con i clienti speranzosi di acquistare le vacanze ai Caraibi al prezzo della gita domenicale a Portopalo di Capo Passero, avanti con gli ADV felici di trovare la tariffa bassa bassa salvo, poi, lagnarsi per gli insulti ricevuti dai clienti, avanti con i promoter che sparano cretinate e le banconiste che gli danno retta, avanti con un sistema di fare e vendere turismo che ha prodotto le recenti meraviglie di Teorema, Eurotravel, I Viaggi del Ventaglio, Sprintours e altri.
Cari amici, leggete e tenete a mente questa frase di George Santayana, filoso, scrittore e poeta spagnolo: “Chi non ricorda il passato, è condannato a ripeterlo”. Ve la regalo, sperando vi serva…
IL GRILLO S..PARLANTE by Autotutela