Ho seguito da vicino il grande lavoro svolto in AIAV per fornire le tante, necessarie osservazioni al MiBACT in merito al testo della Direttiva UE 2015/2302, lavoro che credo sia stato svolto con la stessa cura e fatica anche da tutte le altre Associazioni impegnate nella vicenda, e in questi giorni mi è balenato nella mente un dubbio…

E se il MiBACT, di tutto il lavoro svolto, non ne facesse nulla? Se decidesse, magari solo per amor di semplicità, di approvare un testo di Legge realizzato più o meno a mo’ di “copia e incolla” dal dettato della Direttiva?

Ho quindi provato a fare una sorta di gioco delle parti, tentando di calarmi (devo dire con gran difficoltà…) nei panni dei membri della commissione ministeriale chiamata a valutare osservazioni e suggerimenti provenienti dalle associazioni degli agenti di viaggio, dei tour operator, degli albergatori, delle guide turistiche…
Ho provato a pensare con la loro testa e con quella dell’Organo Legislativo che dovrà impegnarsi a trasformare il testo standard partorito dalla UE in un Decreto capace di soddisfare, in tutto o almeno in parte, le istanze di tutti gli attori del turismo nostrano…

Il risultato è stato folgorante. Dopo aver capito che nel tentativo di accontentare tutti si ottiene esattamente l’effetto contrario – ovvero di non accontentare nessuno – ho pensato che la cosa più semplice sarebbe stata proprio quella di prendere il testo originale della Direttiva, metterlo in po’ in ordine con un’aggiustatina sommaria, tanto per non rendere evidente il suddetto “copia e incolla”, e darlo in pasto al popolo del turismo sotto forma di Decreto, sotto forma di nuovo Codice del Turismo.
Poi, magari nel corso del tempo, si potranno convocare nuovi tavoli di discussione alla luce di come la normativa sarà stata digerita, di quante azioni giudiziarie saranno nate da un testo confuso e confusionario (ma tanto non l’ho mica scritto io… che colpa ne ho?), di quanti e quali danni avrà saputo fare. E magari, più avanti, le si darà qualche aggiustatina qua e là, tanto per smussare gli angoli…
Certo non sarebbe la migliore delle soluzioni, ma è altrettanto certo che – tra tutte – sarebbe la più semplice, la meno faticosa, la più equa.

Non sarà così… Il MiBACT svolgerà sicuramente bene, anzi, benissimo, il suo lavoro, e farà giungere in Parlamento un testo che sarà il migliore mai scritto, un testo che riempirà tutti di soddisfazione e che sgombrerà il campo da ogni dubbio. Agenti di viaggio, operatori turistici e albergatori avranno, ognuno, il loro giusto posto e spazio sul mercato, e le regole saranno espresse in maniera tanto chiara da mandare in pensione avvocati e magistrati.

Però, e non ci posso far niente, una domanda continua a girarmi nella mente… E se il MiBACT...

Il Grillo S.. parlante