JUNKY TRAVEL, il grande gruppo distributivo turistico inglese, chiude i battenti. Di fronte all’impossibilità di sostenere gli effetti della crisi, ha scelto la liquidazione volontaria a far data dal prossimo 28 giugno. Nulla di lasciato al caso, comunque, e grandissima attenzione ai viaggiatori. Ma gli sciacalli, si sa… Poteva forse tacere RYANAIR?

Gli sciacalli ci sono sempre e comunque. Ne da’ prova Michael O’Leary, patron di Ryanair, il quale si è immediatamente precipitato a rilasciare dichiarazioni invitando i viaggiatori a prenotare i propri voli direttamente presso il vettore, evitando “…Olta o agenzie di viaggio finanziariamente instabili…” e dando la palese dimostrazione, a chiunque ne avesse ancora bisogno, che lavorare con o per Ryanair è un atto di puro masochismo in quanto, se ti rendi conto che uno non ci sta con la testa, lo eviti, e non lo assecondi.

Ma noi italiani no. Più una persona arrogante “ti schifa” più la insegui. Giusto il concetto di inseguire, ma se lo prendete dateci un colpo di telefono che vi diciamo noi cosa fare…

Battute a parte, è necessario precisare che la rete agenziale inglese non ha chiuso i battenti in quanto alla disperazione ma, piuttosto, in quanto colpita da un esagerato aumento delle garanzie richieste per il mantenimento dell’attività, garanzie impossibili da prestare senza l’aiuto delle banche che – in questi momenti – col fischio che aiutano!

 Dal sito di Junky Travel si attinge ogni info necessaria al viaggiatore per sistemare ogni pratica in corso, comprese le prenotazioni col vettore che, come gli si conviene, oggi sputa nel piatto dove fino a ieri ha mangiato.

Un invito agli agenti di viaggio… Per favore, non vendete più Ryanair.

O’Leary non vi vuole e vi chiama sanguisughe e i clienti rognano nel pagare le fee… Chi ve lo fa fare? Ricordate anche che le performance della sua compagnia – costruite a discapito di altri vettori – si producono grazie ai soldi delle vostre tasse che, opportunamente canalizzate dai nostri Comuni, Provincie e Regioni, finiscono nelle irlandesi saccoccie quali “contributi”, un ringraziamento per il suo portare turisti nel nostro Paese. Cosa che fa qualsiasi altra compagnia senza, però, farsi pagare da noi…