La “dura reazione” del Presidente dell’Astoi, Roberto Corbella, alle iniziative del Ministro del Turismo M.V. Brambilla mi sembra assolutamente ridicola e fuori luogo, e la prima frase che mi viene alla mente è “tanto andò la gatta al lardo da lasciarci lo zampino…”.  Non credo, infatti, che il Presidente Corbella si sia dimenticato di tutte le volte che i tour operator – soprattutto quelli presenti in Astoi – hanno scatenato le dure reazioni degli agenti di viaggio e dei loro clienti.  E non credo neppure si sia dimenticato di quanto, gli stessi T.O., se ne siano fregati nella maniera più assoluta.

Orbene, mai avrei immaginato il Ministro Brambilla tutta vestita in nero, con cappa e mascherina, sguainare uno spadone e tracciare le lettere MVB sul petto del Presidente dei tour operator!  MVB, come “mo ve bastono…” per punirvi dei tanti rifiuti a rimborsare quello che dovevate e quando dovevate (veda l’Egitto, signor Presidente…) o come “Movimento Viaggiatori Bistrattati” per ricordarle – caro Presidente – che è sempre necessario fare attenzione alla cosiddetta “levata dei fessi”.

Già, perché – caro Presidente Corbella – voi i viaggiatori e gli agenti di viaggio li avete sempre presi per fessi,  avete sempre imposto le vostre regole pretendendo, pretendendo e pretendendo, fino a fare inc……  chi, oggi, ha deciso che gli italiani meritano vacanze più sicure di quelle che Lei – o voi operatori – siete in grado di assicurare.

In pratica, il Ministro chiede agli operatori di rendersi economicamente responsabili di ciò che propongono. E chiede di farlo non solo a parole (quelle entrano nell’orecchio destro ed escono dal sinistro) ma con i soldi, con garanzie concrete.  E questo è utile, anche per capire chi ha i soldi per fare questo mestiere e chi, invece, non li ha.

E non si dica che è un’idea pellegrina… Presidente, lo sa quanti tour operator sono scomparsi negli ultimi due anni?  Tanti. E lo sa quanti viaggiatori ci hanno rimesso una barcata di soldi? Tantissimi. Bene allora ha fatto il Ministro a pretendere che si corresse ai ripari.

E per quanto all’iniziativa “Vacanze Sicure” ci pare che l’idea sia corretta:  spiegare agli italiani dove conviene o non conviene recarsi a trascorrere il proprio tempo libero per evitarsi le rogne. Dovere del Governo pensare ai cittadini, dovere degli operatori turistici accogliere con soddisfazione un’iniziativa che pone il cliente – quello che ci mantiene tutti, per intenderci – in posizione centrale.

Quindi, caro Presidente Corbella, o fa buon viso a cattiva sorte o questa volta non le basteranno Assotravel e un paio di Associazioni dei Consumatori compiacenti per togliersi dagli impicci. E la cosa, detto tra me e lei che siamo vecchi amici, non mi dispiace per nulla.

Lo so, caro Presidente, che lei non ricorda a quando risale la nostra amicizia, ma le rinfresco la memoria:  io stavo su un muro anche allora, e anche allora le rompevo le scatole dicendo cosa era bene fare o non fare.  Lei era tutto legnoso e aveva un martello…  Si ricorda, ora, signor Presidente? 

Il Grillo S..parlante  by Autotutela