Altri guai per Alessandro Scotti che, in un modo o nell'altro, riesce a far parlare di se' e delle sue iniziative in campo turistico.
Riceviamo e pubblichiamo questa lettera, giuntaci sabato 3 settembre dal Responsabile Commerciale di ESSE VACATION-VACANZAPROMO, società con sede a Gallarate e di proprietà del Sig. ALESSANDRO SCOTTI, che è balzata agli onori delle cronache nelle ultime settimane per via delle centinaia di passeggeri rimasti “a terra” dopo aver regolarmente pagato il dovuto per le loro vacanze.
Spettabile AIAV,
mi permetto di portare alla vostra attenzione alcune problematiche che stanno coinvolgendo l’azienda per la quale lavoro, la Esse Vacation-VacanzaPromo, i suoi clienti, i lavoratori ed i fornitori.
Nei giorni 13 e 14 agosto, il Gruppo Alberghiero Antonicelli – partner importante di Esse Vacation-VacanzaPromo per i soggiorni in Italia – ci comunicava la cancellazione di circa un centinaio di prenotazioni di altrettanti nostri clienti adducendo motivazioni in totale contrasto con la realtà dei fatti. Un atto inspiegabile, duro e del tutto privo di rispetto nei confronti dei clienti, comunque estranei a qualsiasi eventuale diverbio tra le aziende.
L’immediato tam-tam scatenatosi su alcuni social network tra i clienti non partiti e quelli di prossima partenza, hanno infiammato la situazione: alcuni gruppi di persone hanno preso d’assedio i nostri uffici, minacciando il personale con urla e telefonate e, in alcuni casi, anche strattonando le impiegate all’uscita dal lavoro. A nulla è valso l’intervento delle Forze dell’Ordine, tant’è che si è reso necessario sospendere l’attività operativa a causa del timore delle maestranze.
Tutto ciò, inclusa l’uscita di alcuni articoli di stampa, ha generato un forte stato di tensione anche tra i fornitori di Esse Vacation e VacanzaPromo che, dopo aver tentato di imporre inattuabili modifiche unilaterali ai contratti in essere, hanno cessato di fornirci i prodotti contrattualizzati.
Tutto ciò è avvenuto nell’arco di brevissimo tempo ed ha avuto un effetto dirompente per le attività aziendali, effetto che si è tradotto nell’impossibilità di garantire le partenze dei tre fine settimana successivi, molte delle quali, quindi, cancellate.
Laddove si è reso possibile, la società ha immediatamente avviato le procedure di rimborso, mentre nei confronti dei fornitori in palese violazione contrattuale sono state avviate le procedure di legge per il recupero delle somme a loro versate e per le quali non è stato reso il servizio ai viaggiatori.
In tutta questa pesantissima situazione, il “rumore” più forte è stato quello del totale silenzio della nostra proprietà e della direzione aziendale, che nulla hanno fatto per chiarire i fatti, proporre soluzioni, tutelare i diritti dei viaggiatori e la sicurezza dei collaboratori, la mia soprattutto, visto e considerato che dai primi problemi in poi – per senso di responsabilità verso i clienti e l’azienda – sono stato sempre presente negli uffici per fronteggiare il malcontento e fornire spiegazioni alle Forze dell’Ordine, ed oggi mi ritrovo ad essere minacciato insieme alla mia famiglia.
Ho più volte chiesto alla direzione di Esse Vacation-VacanzaPromo di fornire informazioni su alcuni punti che ritengo necessario vengano fatti conoscere, primo tra tutti se la società è in grado di far fronte alla grande mole di rimborsi le cui richieste (accompagnate da oltre trecento denunce…) giacciono sulle scrivanie. In secondo luogo ho più volte chiesto alla proprietà di Esse Vacation-VacanzaPromo di fare chiarezza sulla totale assenza di responsabilità dei lavoratori, sottoscritto incluso, che hanno sempre operato con diligenza e senza mai partecipare alle decisioni e alle scelte aziendali, e che chiedono di conoscere le possibilità di proseguire, o meno, nel rapporto di collaborazione.
Mi auguro che a questa mia richiesta a voi affidata (all’AIAV n.d.r.) che, ripeto, è presentata in nome e conto di tutti gli interessati, i responsabili di ieri e di oggi dell’azienda (tra questi includendo anche i professionisti che avrebbero avuto l’obbligo di verificare eventuali irregolarità) vorranno finalmente rispondere.
Cordialità.
MAURIZIO TENCONI / Responsabile Commerciale, dipendente di Esse Vacation-VacanzaPromo.
Devo dire che il signor Alessandro Scotti aveva già provveduto personalmente ad informarci di quanto stava accadendo, presentandoci una situazione più rosea di quella che poi si è verificata ma, comunque, non nascondendone la gravità.
Alessandro Scotti ci ha inviato copia delle lettere inviate dai suoi legali ai fornitori da lui ritenuti inadempienti, ma – come tutti sappiamo – queste sono cose che andranno per le lunghe mentre i viaggiatori sono rimasti – e rimarranno – a casa adesso.
Non intendiamo ripetere al signor Alessandro Scotti che il suo dovere primario è quello di chiarire la situazione senza alcuna reticenza, precisando cosa intende fare per soddisfare le richieste di rimborso dei viaggiatori, per risolvere le situazioni venutesi a creare con i fornitori e per garantire la sicurezza die suoi collaboratori, a torto indicati come corresponsabili dell’accaduto solo per il fatto di essere dipendenti della sua azienda.
Ci chiediamo, però, come mai i diversi professionisti (avvocati e commercialisti) che hanno prestato le loro consulenze a ESSE VACATION non abbiano mai sollevato problemi sull’andamento dell’azienda, così come ci chiediamo se le aziende dell’operating e della distribuzione che nel corso del 2021 e 2022 hanno collaborato con Alessandro Scotti fossero a conoscenza delle problematiche nascoste sotto il tappeto…
Ma arriveremo sicuramente a capirlo.
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