Errori, arroganza, forse anche un pizzico di malafede: ora è il momento dell'autocritica.
Il Presidente del Consiglio Mario DRAGHI non ha ritenuto utile convocare un ulteriore Consiglio successivo a quello tenutosi ieri sera per deliberare sulle misure di contrasto alla pandemia nel periodo delle vacanze di fine anno. Qui potete trovare il comunicato stampa della PdC emanato dopo la sessione serale. (Leggi il Comunicato Stampa)
Pertanto, tutte le misure riguardanti gli ammortizzatori sociali, in particolare la richiesta di proroga della CIGS “Covid-19”, non sono state accolte e verranno discusse dal Consiglio dei Ministri dopo la ripresa dei lavori che avverrà il 3 gennaio 2022.
Svaniscono così tutte le speranze riposte dalle associazioni di categoria dell’intero nostro settore in un provvedimento dell’ultimo secondo, di quel “guizzo” di attenzione ad una categoria provata fino allo stremo che ora dovrà fare i conti con la necessità di far rientrare in azienda i propri dipendenti o, purtroppo, avviare le procedure di licenziamento.
Si sarebbe potuto fare di più? Sì, certamente, ma le valutazioni sulla durata della pandemia effettuate da tutte le organizzazioni, datoriali e sindacali, lo scorso anno, sono risultate errate, ed il Covid-19 – di mutazione in mutazione – ha portato le nostre aziende a questo punto.
Infatti, dopo quasi due anni di affanni siamo – oggi – alle prese con una nuova ondata di contagi che pare inarrestabile e che compromette sicuramente le vacanze di fine anno e dell’Epifania, ma che è fondamentale valutare con la massima attenzione per non commettere errori che possano compromettere la primavera e, di conseguenza, le vacanze estive.
AIAV è sempre stata un passo avanti con le informazioni pur lavorando costantemente sotto traccia, e in questi ultimi due anni ha avuto con le Istituzioni un rapporto franco e corretto, senza alzate di toni in quanto convinti dell’inutilità delle urla ma arrivando anche ad utilizzare tutti gli strumenti di Legge per farci ascoltare quando necessario.
In questo modo siamo riusciti a far accogliere la richiesta di elevare fino a 10.000,00 euro il contributo a fondo perduto a tutte quelle agenzie che, nel 2020, in regola con ogni requisito richiesto dal bando, si erano viste riconoscere un importo inferiore a tale cifra; questa scarsa attenzione – contrastante con quanto previsto dal Decreto Agosto 2021 che attribuiva un minimo di 10.000,00 euro a tutte le agenzie che “per qualsiasi motivo” non erano state in grado di presentare domanda – ci ha portati a presentare un ricorso al TAR del Lazio chiedendo un equo trattamento, poi riconosciuto.
Ci teniamo a dire che, in quella occasione – unica, peraltro, in un mare di richieste quasi sempre dello stesso tenore di quelle avanzate dalle altre associazioni di categoria – l’iniziativa fu assunta unilateralmente dall’AIAV a vantaggio di tutte le agenzie italiane in quella situazione.
Anche nella circostanza riguardante la richiesta di proroga della cassa integrazione “Covid-19”, AIAV ha fatto pressing sia sulle Istituzioni (leggi la Richiesta proroga CIGS Covid del 28 dicembre 2021), che su tutti i partiti politici, affinché venisse sostenuta la più che motivata istanza della nostra intera categoria: il provvedimento è stato presentato e bocciato in Commissione, ma è stato ripresentato stamane (30 dicembre) ed è contenuto nell’OdG dei lavori della Camera dei Deputati.
La nostra è - e intende restare - un’associazione totalmente apolitica, ma non possiamo esimerci da ringraziare, pur non facendo nomi, i rappresentanti di quei partiti che, più di altri, hanno preso a cuore le nostre problematiche.
Vogliamo ricordare ai nostri Associati, e a tutti gli agenti di viaggio, che la politica associativa è complessa, difficile, anche dura, ma nonostante ciò deve mantenersi onesta, trasparente e rispettosa delle figure e dei ruoli.
AIAV non intende perdere la propria ventennale matrice per nessun motivo, una matrice di correttezza ed etica che riconosciamo anche nella nostra Federazione di riferimento, la CNA Turismo, che ringraziamo sempre per la forte collaborazione sui temi più importanti.
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