Gentili signori tour operator, la volete finire di prendere in giro i consumatori e di creare danni alle agenzie? La volete finire di imbrogliare il prossimo con i valori dei carburanti pubblicati dai vostri cataloghi? La volete finire di parlare di scorrettezza degli albergatori, degli agenti di viaggio e addirittura dei viaggiatori quando invece siete proprio voi scorretti fino all’estremo?
I cataloghi – uno per l’altro – dei principali tour operator charteristi usciti di recente (settembre e ottobre 2012) per la stagione invernale 2012/2013, indicano parametri del valore del carburante alquanto fantasiosi, pari o simili a quelli adottati per la stampa del catalogo precedente, quello dell’anno prima.
Pertanto si hanno valori di riferimento compresi tra i 750 e gli 800 USD/TM – freschi di stampa – quando il valore medio del carburante nel mese di settembre 2012 oscilla intorno ai 1.050 USD/TM, con la logica conseguenza di aumenti pesantissimi che i viaggiatori dovranno caricarsi sulla gobba venti giorni prima della partenza.
Come la volete chiamare questa procedura? Noi la chiamiamo truffa, ruberia, imbroglio, grassazione. Di conseguenza se ne deduce che chiunque legga con attenzione i cataloghi dei T.O. e riscontri questi valori falsi, è autorizzato a definire “ladro” chi ha il coraggio di stampare un simile catalogo.
Signori clienti… Non prendetevela con gli Agenti di Viaggio: sono gli unici che – consci di questa vergogna – la denunciano in ogni modo possibile! Piuttosto prendete carta e penna e segnalatelo all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, basta poco… “Caro Garante, mi spieghi per quale motivo devo acquistare “sulla carta” un viaggio del valore di 1.000 quando il suo valore reale – quello che mi verrà richiesto di pagare – è di 1.100? E per quale motivo gli operatori continuano a falsare i reali prezzi di vendita?”
Scrivete tutti. Anzi, per aiutarvi prepariamo noi la letterina che potrete inviare all’AGCM e la mettiamo a disposizione dei vostri agenti di viaggio affinché ve la consegnino: vi basterà mettere nome e cognome e altre poche cose e spedire a Roma. Siamo sicuri che se sarete in tanti a farlo, qualche segnale sotto forma di multa arriverà…
In ogni caso non aspettatevi mai che i T.O. vi dicano realmente il motivo per cui questa vergogna esiste… Parte da lontano, dagli accordi contrattuali che vengono sottoscritti con i vettori che impongono determinate quote e gli operatori che le accettano, comunque allettati dal poter pubblicare prezzi più bassi del reale da far lievitare poco prima della partenza. A vostro danno, ovviamente…
Nei prossimi giorni pubblicheremo l’elenco dei valori del carburante indicati dai principali T.O. sui propri cataloghi invernali, e li confronteremo con il valore medio del carburante. Un piccolo esercizio che non fa certo male fare ogni tanto!