ORO VIAGGI. Dal sito web www.oro-viaggi.com  propongono vacanze in Egitto a condizioni eccezionali: ottimi prezzi, belle fotografie, facilità di consultazione. E leggendo i commenti su Facebookche durano da mesi – pare stiano facendo un discreto lavoro, seppure con pareri contrastanti in merito alla qualità. Peccato che… SIANO TOTALMENTE ABUSIVI!

Già, ABUSIVI!  Abbiamo voluto verificare inizialmente con una telefonata: “Scusate, noi vorremmo tanto prenotare una bella vacanza ma cerchiamo innanzitutto sicurezza, e sul vostro sito non troviamo riferimento né alla licenza né alle polizze assicurative…” La risposta è tutta un programma: “Signore, se cerca bene trova la partita IVA!  E poi può leggere i commenti su Facebook così capisce che è tutto sicuro”!.

Ma noi non ci accontentiamo, così andiamo a cercare all’indirizzo della ORO VIAGGI, in via della Mendola n. 100, a Bolzano, dove troviamo… Un hotel, il Khrys Hotel del Pircher Touristick Group.  Stupiti, andiamo a stampare un po’ di carta ricavandola dalla Camera di Commercio e, grazie a questa, troviamo una traccia che ricollega la famiglia Pircher ad un’agenzia di viaggio recentemente fallita a Merano. Un fallimento che ha lasciato qualche strascico...

Incuriositi e preoccupati, prendiamo contatto con la Provincia di Bolzano, ufficio agenzie di viaggio, dove una funzionaria dalla cortesia e professionalità altissima ci aiuta a meglio capire ciò che, comunque, avevamo già intuito: la ORO VIAGGI è ABUSIVA al 100%.

Non ha licenza, non ha una sede fisica – a meno che non si sia piazzata in una suite dell’hotel – non ha Direttore Tecnico e, per di più, anche se abusiva, l’attività è INATTIVA.

E nonostante ciò ci sono decine se non centinaia di nostri connazionali che gli lasciano soldi pur di andare in vacanza a poco prezzo… Inutile dire che ieri sono partiti esposti e denunce, sia alla Provincia di Bolzano che alla Procura della Repubblica. L’abusivismo DEVE TASSATIVAMENTE essere combattuto sempre e comunque, tenendo a mente che non è solo compito delle Associazioni ma di ogni singolo cittadino.

Infine chiederemo alla Guardia di Finanza di indagare anche tra le pagine dei conti di questa società in parte altoatesina, in parte egiziana. Inutile dire, ovviamente, che i nostri commenti sulle loro pagine Facebook sono stati cancellati cinque minuti dopo che erano comparsi… Coda di paglia!