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Gentili colleghe, cari colleghi,
questa lettera è stata inviata dal nostro ufficio legale alla Fiavet a seguito della pubblicazione del programma di viaggio riguardante la loro iniziativa denominata “Fiavet Lazio traccia la rotta”, iniziativa che – per come è stata presentata, propagandata e resa accessibile – ha suscitato non pochi commenti malevoli da parte di molti agenti di viaggio, nostri associati e non.

A distanza di una settimana dalla nostra richiesta – e nonostante alcune dichiarazioni di membri del Consiglio di Fiavet Lazio – nessuna risposta ci è pervenuta. Questo comportamento chiarisce, aldilà di ogni dubbio, che Fiavet Lazio ha ben poche ragioni da accampare per il comportamento arrogante e irriguardoso tenuto verso tutti quei colleghi che, ogni giorno, devono subire gli stessi atteggiamenti da parte di abusivi.

È quindi semplicemente assurdo che gli stessi atteggiamenti debbano essere assunti anche da un’associazione che, in teoria, dovrebbe combatterli.

Ovviamente sarà nostra cura pubblicare un’eventuale risposta ci dovesse pervenire.

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Spett.le
FIAVET LAZIO
info@fiavet.lazio.it
Via Castelfidardo, 18
00185 Roma RM

Torino, 13 settembre 2019

Oggetto: Vostra iniziativa “Fiavet Lazio indica la rotta”.

Scriviamo la presente in nome e conto delle Agenzie di Viaggio nostre associate nonché dell’intera categoria da noi rappresentata, al mero scrupolo di fugare ogni dubbio di attività abusiva di agenzia di viaggi e turismo sollevato dalle segnalazioni ricevute in merito alla Vostra pubblicazione di un programma di viaggio a Barcellona in occasione del Congresso FIAVET in data 9/12 novembre p.v..

Il programma di viaggio – a nostro avviso – riveste a tutti gli effetti le caratteristiche del pacchetto di viaggio così come definito dall’art. 33 del Codice del Turismo, risultante dalla combinazione di almeno due diversi servizi turistici ai fini dello stesso viaggio (viaggio andata e ritorno, pernottamenti in cabina, pasti, visita a Barcellona), e penali per la cancellazione.

Tuttavia, numerosi dubbi sorgono circa la liceità della qualità di organizzatore da Voi rivestita in quanto, facendo riferimento alle norme che regolano l’attività di Agenzia di Viaggi e Turismo nella Regione Lazio, come a Voi ben noto, la Legge Regionale 6 Agosto 2007 n.13 agli artt. 40 e 41 stabilisce che:
a) le associazioni aventi finalità ricreative, culturali, religiose e sociali - operanti indifferentemente a livello nazionale o regionale - possono svolgere attività di organizzazione e vendita di viaggi e soggiorni esclusivamente per i propri associati od appartenenti;
b) devono dotarsi di idonee garanzie assicurative a copertura dei rischi derivanti ai partecipanti dall’effettuazione di ogni singola iniziativa.

Ancora più stringente risulta essere il dettato del D.Lgs. 79/2011 novellato a seguito del recepimento della Direttiva UE 2015/2302 che, con l’art. 5 comma 1, consente alle associazioni che operano per finalità ricreative, culturali, religiose, assistenziali o sociali, di esercitare le attività proprie delle imprese turistiche (art. 4) con precise limitazioni, una delle quali impone di esercitarle esclusivamente per i propri associati. Inoltre, l’art.32, comma 2 lettera b) precisa che le iniziative rivolte agli associati non devono rivestire finalità di lucro e, soprattutto, non devono essere oggetto di offerta al pubblico.

Ora, la pubblicazione del programma di viaggio oggetto della presente non solo su un noto social network quale Facebook, ma peraltro su più pagine (gruppi) accessibili da chiunque, desta non poche perplessità, confermate in ogni caso dalla duplice e ben differente tariffa offerta palesemente ad associati e NON associati.

Non risulta nemmeno reperibile alcuna notizia, per di più, dell’esistenza delle dovute garanzie di legge a favore dei viaggiatori, né di polizze assicurative professionali, né di fondi di garanzia. Non chiaro, inoltre, il ruolo della Grimaldi Lines, il cui marchio viene riportato accanto a quello di Fiavet Lazio.

Quanto sopra, se non adeguatamente motivato – e lasciamo a Voi il compito di farlo – pare essere una pura e semplice violazione degli obblighi imposti dalle normative vigenti.

Inoltre, le motivazioni da Voi addotte nel corso dell’acceso dibattito apertosi proprio su Facebook a seguito delle risposte fornite da un Vostro Consigliere: “…trattasi di attività statutaria ordinaria senza scopo di lucro ove la logistica (leggi: trasporto, alloggio, pasti, escursioni, ecc.) risulta essere puramente strumentale all’iniziativa…”, potrebbero tramutarsi nella chiave utile a qualsiasi abusivo per organizzare iniziative turistiche camuffandole da “convegno” o riunione, o incontro, o qualsiasi altra termine di Vostro gradimento.

È utile ricordarVi che gli Agenti di Viaggio combattono quotidianamente contro le attività turistiche svolte illecitamente, segnalando e denunciando proprio quelle associazioni che, con audaci stratagemmi, violano le norme imposte dalle Leggi.

Pertanto siamo a chiederVi di chiarire immediatamente alla nostra Associazione - e agli Agenti di Viaggio tutti - quali ritenete siano i confini utili a demarcare le aree del lecito da quelle dell’illecito, questo al fine di dissipare ogni dubbio circa la piena legittimità della pubblicazione del programma di viaggio in oggetto e di ed evitare formali segnalazioni alle Autorità competenti in materia di vigilanza e controllo sull’osservanza delle disposizioni in materia di attività di Agenzia di Viaggi e Turismo.

Sicuri di una Vostra effettiva e tempestiva collaborazione, restiamo in attesa di un cortese sollecito riscontro.

Per il Servizio Legale
Dr.ssa Federica Anna Benincasa

Il Presidente
Fulvio Avataneo

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