Mi Manda RAI3. Venerdì 12 febbraio 2010. Va in scena l'ennesima storia di “malturismo” ai danni di viaggiatori. La scenografia, nello studio televisivo, è la medesima di sempre: da una parte un mucchio di persone – giovani e non – arrabbiate e urlanti. Dall'altra due avvocati impegnati a difendere il loro assistito con una foga tale da calpestare tanto il Codice Civile che il buonsenso.

Abbiamo scritto “malturismo” ma, in realtà, è la solita truffa già vista altre volte. E' la storia di Teorema, di Todomondo. E prima ancora di MaxiTraveland e Bagun Travel. E dopo di Wecantour. E' la storia di tanti cristi desiderosi di andare in vacanza che, dopo aver pagato – chi più e chi meno – si ritrovano “a piedi”, senza la vacanza e senza più il denaro.

A derubarli doppiamente c'è sempre qualcuno che è l'esatta copia della persona che ieri sera i due avvocati difendevano spiegando che “non intendeva certo appropriarsi dei soldi dei viaggiatori”, che la storia “è solo il frutto di sfortunate coincidenze” e, infine, come al solito, che il loro assistito “è una vittima esattamente come i mancati vacanzieri”.

In questa storia, però, c'è un particolare in più che la rende ancora più interessante e attuale: la “Holiday Bank Travel Club” che operava da oltre un decennio a Napoli, sotto la guida di tal Armando Provino, era senza licenza. A dirla come dicevano gli avvocati – Giorgio Buono e Michele Calise – la HBTC era "un'associazione che prestava servizi turistici agli associati".

ABUSIVO. Cari avvocati, il termine è questo: ABUSIVO. Colui che svolge abusivamente un'attività, senza averne titolo e senza possedere i requisiti indispensabili per esercitarla. E – ci rivolgiamo soprattutto all'avvocato Michele Calise, che ha tentato il salvataggio in corner piuttosto mal riuscito - soci di un'associazione non lo si diventa solo perché si acquista un servizio che l'associazione non poteva vendere: associarsi dev'essere frutto di scelta consapevole.

E poi, cari avvocati, lo sapete che anche le Associazioni hanno l'obbligo di rispettare le Leggi poste a tutela del consumatore? Lo sapete che le Associazioni in grado di organizzare viaggi per i loro Associati non iscrivono il viaggiatore contestualmente alla vendita del viaggio, ma molto prima? E che – alla pari delle agenzie di viaggio – devono pagare le stesse polizze assicurative?

Se lo sapete, evitate di difendere l'operato di un truffatore come fosse un semplice sfigato qualunque colpito dalla malasorte. Se, invece, non lo sapete, una bella ripassata alle leggi e alle normative non sarebbe tempo perso, soprattutto prima di andare a far cattive figure in TV.

Ma ancora una cosa ci chiediamo: dove accidenti sta la Polizia Provinciale di Napoli? Dieci anni di abusivismo turistico senza che mai nessuno della Provincia sia andato a mettere il naso tra le prenotazioni che questo abusivotruffatoresfigato raccoglieva da tanti sfigatitruffati? Eddai...

E' ora che il Ministro Bambilla si renda conto che la prima cosa da fare è ricordare agli Enti Pubblici preposti che si devono fare controlli. Seri, attenti, minuziosi. E implacabili, facendo cessare l'attività di tanti banditelli che si mettono in tasca i soldi di chi lavora.

E ai viaggiatori diciamo: rivolgetevi alle agenzie di viaggio ma accertatevi che abbiano la licenza in regola. Esiste l'obbligo di esporla e c'è quindi la possibilità di vederla. E controllarla, se si vuole stare più tranquilli. NO alle associazioni: troppo facile farsi prendere per il sedere. NO al web, se non si è certi di chi e cosa c'è dietro un monitor. NO alle vacanze comprate al bar, da amici di amici che vi fanno risparmiare.

 Può anche andarvi bene ma le decine, centinaia e anche migliaia di “bidonati dell'ultimo anno dovrebbero far riflettere tanti.