Arma di Taggia, ridente cittadina della Riviera dei Fiori. E’ di sabato scorso l’inaugurazione di una nuova agenzia di viaggio. E che notizia è, direte voi? Momento… L’agenzia in questione ha un aspetto un po’ “fumoso”, sia per quanto riguarda l’aspetto che – molto più importante – per il criterio adottato dall’Ente Provinciale di Imperia per concederne l’apertura. Date una bella occhiata...
Esatto, la nuova agenzia di viaggio – l’unica in Italia che probabilmente si rivolge principalmente a clienti amanti del tabacco – è situata all’interno di una tabaccheria, in un angolo “separato dal banco delle sigarette, delle caramelle e delle schedine” solo da un paio di scaffali metallici. LA NEW ENTRY E IL SUO NETWORK L'AGENZIA DI VIAGGIO LA DIVISIONE DEGLI SPAZI... MARLBORO ADVENTURE VERSION ADV ADVENTURE VERSION E SE AL CLIENTE VIENE VOGLIA DI FUMARE...
Encomiabile l’idea di creare posti di lavoro e nuovi imprenditori che vogliano farsi largo nel mondo del turismo, ma arrivare a questo ci pare veramente un po’ troppo! Da sempre andiamo dicendo che il futuro “potrebbe” regalarci il banco di Sharm El Sheikh posto a ridosso dei salumi, e le crociere di fianco al banco del pesce, ma in questo caso il futuro è già oggi.
Comunque sia, sta di fatto che la Legge Regionale della Liguria n. 28 del 24 luglio 1997 recita testualmente, all’art. 8 comma 3– Domande per il rilascio (della licenza n.d.r.) e requisiti strutturali: "Le agenzie che svolgono attività di vendita al pubblico devono avere:
- A) locali indipendenti, anche se inseriti in impianti commerciali ed escludenti, al loro interno, altre attività commerciali;
- B) insegne visibili che specifichino la denominazione e l’attività della stessa;
- C) attrezzature adeguate all’attività dell’impresa."
Partendo dalla A) ci pare che tutta questa indipendenza i locali “travel&smoke” non la posseggano, come ci pare che una tabaccheria non si possa definire “impianto commerciale” nel senso inteso dalla normativa (vedi i centri commerciali). E poi, sulla norma che vorrebbe che l’attività di agenzia di viaggio escluda di fatto la possibilità di esercitare negli stessi locali altre attività… Questa se la sono proprio fumata!
Passando alla B) possiamo dire che di insegne non ce n’è neppure l’ombra, e vorremmo anche vedere: cosa ne penserebbe il Monopolio di Stato della rimozione dell’insegna “Tabacchi” per far spazio a quella indicante “Agenzia di Viaggio”?
Infine, alla lettera C) vorremmo – ma non lo facciamo – chiuderci in un dignitoso silenzio: secondo voi, le “attrezzature” di questa agenzia di viaggio sono adeguate all’attività dell’impresa?
Chiaramente abbiamo inviato un esposto alla Provincia di Imperia ESPOSTO PROVINCIA IMPERIA richiedendo chiarimenti e l’adozione di quelle misure che – inutile dirlo – vanno assunte: se la Provincia ha concesso una licenza vorremmo sapere su quali basi normative l’ha fatto, e lo chiederemo a costo di andare all’avvocatura dello Stato. Se, invece – ed è questo che ci hanno detto telefonicamente – non è mai stata rilasciata alcuna autorizzazione, l’Ente si trova di fronte ad un caso di abusivismo lampante e documentato come di più non si potrebbe.
Che farà, quindi, la Provincia di Imperia? Ovviamente ve lo faremo sapere, ma intanto diteci la vostra!