E così Yalla Yalla torna a vivere. O, perlomeno, si rimette in moto il marchio della più importante OLTA italiana, un’azienda che in neppure molti anni di vita ha fatto viaggiare davvero molta gente ed ha macinato molti milioni di giro d’affari.

Yalla Yalla torna sulle scene per volontà di Mauro Castaldi e dei fratelli Franco e Fernando Di Pietro, i primi due giunti al turismo dal mondo della tecnologia, il terzo con un passato turistico ultradecennale, tre imprenditori che guardano da alcuni anni al nostro settore e che – anche prima di Yalla Yalla – avevano già messo in campo alcune interessanti attività quali “Parti al Volo”, portale dedicato alla vendita di voli charter, e “Selfie Travel” piccolo ma valido tour operator attivo soprattutto su Italia e Mediterraneo.

La nostra è una scommessa sulla distribuzione che vogliamo vincere – ha dichiarato Franco Di Pietro – perché crediamo che le agenzie di viaggio, tradizionali o online, siano ancora il punto focale del turismo organizzato.

Le OLTA sono ormai numerose, e alcune di queste producono fatturati di tutto rispetto a fronte di un impegno economico di altrettanto rispetto nei settori della tecnologia e della comunicazione: sappiamo tutti che mentre l’agenzia tradizionale (con tutti i vantaggi e gli svantaggi del caso…) vede nel proprio sito web – trait d’union tra comunicazione e tecnologia agenziale - un elemento di scarsa utilità (soprattutto quando paragonato alla vivacità e alla potenzialità dei social network…), le agenzie che operano online ottengono successo solo quando gli investimenti diventano veramente “grandi”, altrimenti non hanno speranza di sopravvivere.

Attualmente la “DI.CA. srl” ha completamente definito le pendenze con tutti i creditori privilegiati ed ha presentato e registrato presso il Tribunale di Roma una proposta di concordato che dovrebbe (si spera…) soddisfare i creditori di secondo livello, quelli in possesso di crediti “chirografari”. Se ciò avverrà, Yalla Yalla potrà definitivamente tornare a rappresentare l’altra faccia dell’agenzia di viaggi.

Per ora gli impegni sono tantissimi – ha continuato Franco Di Pietro - e assorbono ogni nostro istante: oltre alle incombenze derivanti dagli aspetti burocratici e finanziari, siamo assorbiti dalla ricucitura dei rapporti con i tour operator per i vecchi e nuovi prodotti, che sono l’ossatura dell’attività e che dovranno essere in linea con le aspettative del mercato sia in termini di qualità che di prezzi. Poi c’è la piattaforma tecnologica che necessita di una bella rinfrescata per renderla attuale e maggiormente performante. Fatto ciò – ma ci vorrà il suo tempo – guarderemo anche al panorama agenziale per capire se saranno possibili collaborazioni tra le due diverse tipologie di approccio al mercato, quella tradizionale e quella online.

Vedremo cosa accadrà… Nel frattempo, conoscendo bene questi tre avventurosi personaggi, non possiamo far altro che augurare loro “in bocca al lupo!