MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI – UNITA’ DI CRISI DELLA FARNESINA

REVOCA di SCONSIGLIO Diffuso il 15.11.2013. Tuttora valido. Sicurezza

“Si sconsigliano i viaggi  non essenziali nel Paese con destinazioni diverse dai resorts situati nelle località turistiche del Mar Rosso (Sharm el Sheikh, Marsa Alam, Berenice e Hurgada) ed in quelle dell'alto Egitto (Luxor e Assuan).

Il 14 novembre 2013 è stato abrogato lo Stato di Emergenza nonché eliminato il coprifuoco. Si continua tuttavia a registrare un clima di instabilità e turbolenza che potrebbe sfociare in confronti di piazza in diverse aree del Paese.

La perdurante e difficile fase di transizione che sta vivendo l'Egitto da diversi mesi non consente inoltre di poter escludere il verificarsi di azioni ostili o di stampo terroristico in tutto il Paese, eventualità di cui ogni connazionale che si rechi in Egitto, anche per soli motivi turistici, deve essere pienamente consapevole.

Più in dettaglio, la situazione appare ancora problematica nella regione al confine con la Striscia di Gaza, oltre che al Cairo, ad Alessandria e nelle altre principali città del Delta e del Canale di Suez. In particolare nel nord della Penisola del Sinai, si registra uno stato di tensione significativo dovuto innanzitutto all'attività di cellule terroristiche jihadiste che spesso sfociano in scontri armati con le forze di sicurezza egiziane. Altro fattore di rischio nella Penisola del Sinai e' legato alla presenza di tribù beduine che si sono in passato rese responsabili di atti di intimidazione e di violenza come blocchi stradali (che hanno coinvolto anche gruppi connazionali), ripetuti sequestri, anche di turisti, in particolare nella zona di Nuweiba e in direzione del monastero di Santa Caterina. In tale contesto, si continua pertanto a suggerire di evitare escursioni fuori dalle istallazioni turistiche ed attenersi tassativamente alle indicazioni diramate dalle autorità locali.

Si raccomanda di affidarsi a Tour Operators in grado di assicurare ottimali cornici di sicurezza, evitando viaggi singoli e/o organizzati da agenzie od operatori non certificati.”

Lo “sconsiglio” è stato revocato, anche se il comunicato di sicurezza diramato il 15 novembre u.s. non può certo dirsi incoraggiante. Ma, comunque, è meglio di niente. Un comunicato che presenta lati oscuri e incomprensibili ma, per contro, ricorda finalmente i viaggiatori che ognuno di loro deve essere consapevole dei potenziali rischi che corre.

Chiaramente vorremmo sapere  quali sono le agenzie ed i tour operator certificati, visto che la Farnesina non lo precisa, o almeno quali requisiti vengono richiesti per la certificazione e a quale Ente pubblico o privato vada richiesta; e, ancora, se tale comunicato sarà da ritenere valido per “rintuzzare” eventuali reclami dei viaggiatori di ritorno, quando leggeremo della loro impossibilità di effettuare escursioni in sicurezza o quando risulteranno esserci disservizi riconducibili alle situazioni politiche interne.

Purtroppo, al contrario, non sapremo nulla. O, meglio, per saper qualcosa dovremo andarlo a tirar fuori con le pinze: in un momento in cui è necessaria chiarezza e tempestività, lo Stato brilla per il suo voler evitare, a tutti i costi, prese di posizione chiare e definite. E a tutti noi tocca l’arduo compito di assumere decisioni e conseguenti responsabilità basandoci sul… fumo.

Comunque l’Egitto riparte. Tra mille difficoltà e diversi rischi, riparte, e di questo saranno più che felici i tanti operatori dal colorito piuttosto cianotico che, nel corso delle ultime settimane, avevano dato prova di enorme fragilità assumendo decisioni irresponsabili e irriguardose. Bene per loro, bene per gli agenti di viaggio che vedranno nuovamente circolare qualche euro, bene per i viaggiatori. Speriamo duri…