La situazione egiziana – in continua evoluzione e fortemente degenerata nelle ultime ore – impone una riflessione attenta e matura che chiarisca obblighi e diritti per ognuna delle parti in causa, siano queste rappresentate dalle Istituzioni, dai consumatori o dagli operatori del turismo.
Il comunicato diramato dalla Farnesina il 15 agosto – e tuttora valido – dichiara testualmente che “… si sconsigliano i viaggi nel Paese con destinazioni diverse dai resorts situati nelle località turistiche del Mar Rosso (Sharm el Sheikh, Marsa Alam, Berenice e Hurgada) ed in quelle della costa nord (Marsa Mathrou, El Alamein), dove al momento non si registrano incidenti, anche se, in ragione del continuo evolvere degli eventi non sono da escludere azioni dimostrative legate alla situazione di generale instabilità del Paese. Si suggerisce fortemente di evitare escursioni fuori dalle istallazioni turistiche ed in particolare nelle città. Lo stato di emergenza ed il coprifuoco potrebbero comunque creare disagi anche nelle suddette località turistiche”.
E’ evidente il tono quanto mai prudenziale di tale comunicato volto a mettere in guardia i viaggiatori ma, anche, a salvaguardare gli importanti interessi dell’industria turistica sia egiziana che italiana, e ci auguriamo che l’assunzione di responsabilità da parte del Ministero degli Affari Esteri, esercitata in virtù delle sue stesse rassicurazioni, sia frutto di attentissime valutazioni.
Pertanto, allo stato attuale, tutti i consumatori in procinto di partire per le località balneari sopra citate o, comunque, in possesso di prenotazioni già confermate, sono tenuti al rispetto del contratto di viaggio. Resta indiscusso il diritto di annullamento, previo il pagamento delle penali da cancellazione previste dai singoli tour operator.
Si invitano tutti gli operatori turistici interessati a concedere la massima disponibilità per quanto alle richieste di cancellazione e di cambiamento di destinazione richieste dai viaggiatori, compatibilmente con le possibilità di ognuno.
Agli agenti di viaggio ricordiamo che la veste di intermediario non concede loro alcun potere discrezionale in merito all’interpretazione delle norme e delle condizioni contrattuali intercorrenti tra consumatore e organizzatore, e pertanto li si invita al massimo rispetto evitando il ricorso a pratiche (vedi, ad esempio, assicurazioni annullamento per motivi di salute) che potrebbero rivelarsi estremamente dannose per gli interessi loro e dei loro clienti.
Per quanto al prossimo futuro, e quand’anche non ve ne sia particolare necessità, suggeriamo agli agenti di viaggio di non favorire nuove prenotazioni verso le destinazioni balneari egiziane in quanto – proprio a causa del tenore fortemente ambiguo del comunicato della Farnesina – l’eventuale insorgenza di disagio nei resort turistici potrebbe vederli quale parte poco diligente nel rapporto contrattuale col viaggiatore, ponendoli in posizione di corresponsabilità.
Il nostro servizio legale sarà attivo venerdì 16 e sabato 17 agosto dalle ore 09:00 alle ore 12:00 e si provvederà a dare notizia di ogni situazione degna di nota.