“Settore di schifo… I nomi illustri del turismo di ieri – dei crack di ieri… – sono TUTTI, ma proprio TUTTI, pronti al ritorno sulle scene: versano acconti, prestano fideiussioni, firmano garanzie. Il tutto sotto gli occhi dei loro detrattori di ieri che saranno i loro “partner” di domani.”  Questa frase l’ho scritta in un articolo del 2 luglio 2011, senza aspettarmi alcun riconoscimento sul tipo de “Il Mago dell’anno” ma con la certezza che non sarebbe passato molto tempo prima di leggere che…

Vi ricordate la canzone di Gino Paoli che faceva… “Eravamo quattro amici al bar, che volevano cambiare il mondo…”. Si? Allora ricorderete che uno degli amici se ne andava, seguito dal secondo e poi, inevitabilmente, dal terzo, lasciando il nostro “rivoluzionario” da solo alle prese con un mondo da cambiare. Bella, ma era una canzone di Gino Paoli.

Ieri, invece, i giornali di settore ci raccontano di un “amicone” che, stufo di giocare a carte al bar, decide di rimettersi in gioco per fare nuove cose nel turismo. E’ Bruno Colombo, il nostro amicone. Quello de I Viaggi del Ventaglio, quello di Columbus e dei VentaClub, quello di Vacanze nel Mondo e delle sue migliaia di trombati. Quello del crak da 300 milioni di euro che ha lasciato più di un creditore col fiammifero acceso tra le dita.

Quello che, per conto mio, poteva restare a giocare a carte al bar o, se si stava annoiando, poteva comprarsi la WII e perdere peso davanti alla TV.

Ma per piacere… Mi tocca proprio ripetere che il nostro è un settore di schifo dove non è necessario fare la raccolta differenziata perché quello che c’è da buttare si ricicla da solo, e più è da buttare e meglio si ricicla. Ma dai… Bruno Colombo e suo figlio Stefano, coppia-famiglia ancora dentro al casino piantato con I Viaggi del Ventaglio, con un faldone alto così sulla scrivania di diversi Giudici e già pronti a “rientrare” sul mercato grazie ad una partnership con una importante società milanese impegnata nel settore aeronautico, turistico e alberghiero.

Che poi, mi dico, ci sono un sacco di operatori turistici seri, magari – anzi… sicuramente – di dimensioni e dai fatturati contenuti ma onesti e corretti, che non vogliono imporre a chiunque il loro marchio e il loro credo ma, semplicemente, lavorare per dare soddisfazione a chi viaggia e a chi vende viaggi: beh… secondo voi lo trovano un “importante partner” in grado di assicurare lancio e rilancio? Neanche a morire! Per trovarlo devi aver fatto un crak della miseria, e allora sei papabile per un rientro come si deve.

Cosa venderà Bruno Colombo? Prima di tutto l’Egitto, non perché oggi sia la destinazione trainante ma perché ha i suoi buoni motivi per costruirci sopra una programmazione. Poi il resto del mondo. Ma la domanda più importante non è “cosa” venderà, ma chi avrà il coraggio di vendere ciò che lui proporrà! Per carità, qualche appassionato del nome ci sarà ancora, ma non molti, e crediamo che questo nuovo tour operator non abbia le carte in regole per “sfondare” nelle agenzie di viaggio dove il ricordo di quei mesi di angoscia, passati a chiedersi cosa sarebbe accaduto il giorno successivo ai viaggiatori, è ancora vivo.

E un'altra domanda interessante è: chi lo aiutera? Vero che, come diceva l'imperatore Vespasiano, "pecunia non olet", ma sono curioso di vedere quali saranno le compagnie aeree, i tour operator, i corrispondenti e le agenzie di viaggio che gli daranno nuovo credito, e sono altrettanto curioso di vedere se il detto "Dio li fa, poi li accoppia" troverà applicazione anche in questa vicenda. Si, perché vedere chi avrà voglia di accoppiarsi a Bruno Colombo sarà un bel divertimento!

Vedremo. Oggi assistiamo al riciclo di Bruno Colombo, domani, forse, di altri eroi dei bei tempi andati, anche loro stufi di giocare a carte o a bocce e ancora convinti di poter tornare sulle scene come nulla fosse successo. D’altronde il nostro è il Paese più buffo del mondo, quello dove si ruba senza andare in galera e dove si truffa con la tranquillità di non essere giudicati. Vogliamo dunque stupirci per qualche cretinata legata al bel mondo delle vacanza? Ma dai…

IL GRILLO S..PARLANTE by Autotutela