Si è svolta ieri, a Torino, una riunione tra i rappresentanti di AUTOTUTELA e di alcune Associazioni a tutela dei Consumatori per valutare la situazione sempre più critica degli adeguamenti, sia dei costi relativi al carburante che alle valute. Situazione ormai insostenibile  e che porta alla necessità di reagire utilizzando ogni utile strumento di Legge. E' infatti dimostrato che spesso gli adeguamenti posti a carico del consumatore non sono frutto di situazioni imprevedibili ma, piuttosto, di una precisa tattica volta a pubblicare una tariffa "specchietto per allodole" ben sapendo che la stessa non sarà mantenuta all'atto della vendita.

Quindi si sono ipotizzati – ipotesi quanto mai realistica e da definirsi in tempi brevissimi – nuovi ricorsi all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per chiedere vengano sanzionati quei comportamenti che, palesemente o in maniera alquanto celata, nascondono la semplice volontà di lucrare sulle spalle dei viaggiatori.

Sono stati analizzati i comportamenti di diversi T.O. di diverse dimensioni, e il risultato – purtroppo – è stato assai deludente: pochi i casi in cui l’informazione viene fornita in maniera valida e comprensibile e tanti i casi in cui è palese un modo di operare che – obbligatoriamente e scientificamente – pone il viaggiatore nella condizione di subire adeguamenti.

E’ comunque un peccato che, seppure in un momento così difficoltoso per l’economia del settore, del comparto della produzione e distribuzione e delle imprese in generale, vi siano pseudo-imprenditori che, per far cassa,  contano più su questi mezzucci che su un corretto rapporto di collaborazione con gli utenti.