pistola coltIl dubbio avanzato dal nostro articolo del 20 novembre u.s. si è trasformato in certezza in brevissimo tempo. Diverse agenzie di viaggio ci hanno comunicato che le prime bozze contrattuali proposte da ALPITOUR recano già la condizione obbligatoria per il versamento dell’acconto del 25% sulle prenotazioni effettuate per qualsiasi stagionalità.

Si apre quindi ufficialmente il confronto su quella che riteniamo essere l’ennesima prova di scarso buon senso fornitaci dai tour operator. Dopo un 2009 – non ancora terminato – che ha rivelato l’incredibile fragilità dell’operating (certo maggiore di quella evidenziata dalla distribuzione) lasciando migliaia di clienti privi delle vacanze già pagate, ora si tenta di far passare questa imposizione palesemente “spinta” per far cassa.

Nessuno vuole negare ai T.O. di adottare le dovute garanzie sulle prenotazioni, così come nemmeno si pensa possano far fronte con le loro risorse (che, comunque, non hanno…) alla necessità di garantire compagnie aeree e albergatori, anch’essi abbondantemente colpiti sempre dai tour operator; ciò che si chiede, in contropartita, per accettare la loro richiesta, è che forniscano GARANZIE CONCRETE, cioè con lo stesso valore dei quattrini che chiedono di incassare subito, ai viaggiatori.

Garanzie con le quali i nostri clienti possano prenotare serenamente sapendo che, nel malaugurato caso un operatore fallisca o chiuda i battenti, ci sarà qualcuno che restituirà loro i soldi pagati. Subito, non a fallimento chiuso.

Ma queste garanzie non ci sono. Pochi operatori sarebbero in grado di darle e solo uno, ci pare, lo stia concretamente facendo. Gli altri o non ci sentono o non hanno la solidità per fare un ragionamento a tutela del consumatore.

Che fare? In questa circostanza il nostro parere è RIFIUTARE TASSATIVAMENTE di firmare contratti che richiedano prevedano obbligatoriamente questa procedura. E lo stesso diciamo ai network: chi più, chi meno, subìte le stesse condizioni imposte e non discusse. Accettandole, andate chiaramente contro le agenzie di viaggio che lavorano con voi, alcune delle quali ci hanno già comunicato l’intenzione di abbandonare il proprio gruppo qualora accetti questa condizione.

In pratica, i giochi sono aperti e vedremo come finirà…